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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza ambientale, patto tra Corpo Forestale e Parco Delta del Po

L’obiettivo è quello di potenziare i livelli di sicurezza ambientali nei territori del Parco, ponendo particolare attenzione al controllo della gestione dei livelli delle acque di fiumi e canali

Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, ora denominato Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po, e Corpo Forestale dello Stato, attraverso il presidente Massimo Medri e il comandate Provinciale di Ravenna Giovanni Naccarato, hanno firmato venerdì mattina un Protocollo che permetterà di incrementare i controlli nei territori del parco, nelle province di Ravenna e Ferrara, garantendo una maggiore presenza nelle aree naturali protette a salvaguardia dell’ambiente.

L’obiettivo è quello di potenziare i livelli di sicurezza ambientali nei territori del Parco, ponendo particolare attenzione al controllo della gestione dei livelli delle acque di fiumi e canali e degli ambiti vallivi e alla loro qualità, alle attività di pesca, alla protezione delle aree boscate, al mantenimento in buono stato di conservazione di habitat e di specie faunistiche e vegetazionali meritevoli di protezione.

Il Corpo Forestale, che già svolge istituzionalmente funzioni di sorveglianza nei siti Rete Natura 2000, individuati dall’Unione Europea, potrà potenziare le attività di sorveglianza e controllo, ed il Parco concorrerà a sostenere tale maggiore impegno. Giovanni Naccarato, Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato, soddisfatto della sottoscrizione dell’accordo, a dimostrazione della sinergia esistente fra Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po e Corpo Forestale dello Stato per la salvaguardia delle aree protette del territorio del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, con particolare attenzione ai siti individuati come più vulnerabili.

Massimo Medri, Presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po, consapevole del valore naturalistico paesaggistico storico e culturale del territorio afferente all’area protetta, si dice certo della proficuità della collaborazione già in essere e da oggi ulteriormente rafforzata con il Corpo Forestale dello Stato, che assicurerà azioni volte alla prevenzione di potenziali evenienze critiche, oltre che le attività di sorveglianza, controllo e repressione degli eventuali illeciti.

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