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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Vertenza Iter, mercoledì il presidio davanti alla Prefettura: "Difendere i posti di lavoro"

“Non accettiamo che 182 lavoratori possano essere licenziati dal prossimo 18 febbraio - dicono Davide Conti e Giovanni Mazzotti della Fillea Cgil -. Occorre mettere in campo tutte le energie e le soluzioni possibili per salvaguardare i posti di lavoro

Proseguono le iniziative dei sindacati e dei lavoratori sulla vertenza Iter. Mercoledì mattina è prevista la seconda delle tre giornate di sciopero, con presidio, proclamate da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per scongiurare i licenziamenti dei dipendenti della cooperativa Iter di Lugo. Dopo la mobilitazione di giovedì scorso a Lugo, mercoledì sindacati e lavoratori faranno sentire le loro motivazioni a Ravenna dove, dalle 9 alle 11,30, è previsto un presidio davanti alla Prefettura in piazza del Popolo.

“Non accettiamo che 182 lavoratori possano essere licenziati dal prossimo 18 febbraio - dicono Davide Conti e Giovanni Mazzotti della Fillea Cgil -. Occorre mettere in campo tutte le energie e le soluzioni possibili per salvaguardare i posti di lavoro. Nei giorni scorsi sono maturate alcune novità ma ancora non c'è una soluzione. La prima novità è rappresentata dall'impegno manifestato dal deputato del Pd, Andrea Romano, di aprire un tavolo di crisi al Mise, a Roma, in cui confrontarci con i rappresentanti del Governo. Riteniamo, inoltre, che sia arrivato un messaggio importante dal consiglio comunale di Lugo che ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che mira a un coinvolgimento della Regione e del Governo per trovare una soluzione alla crisi di Iter e al generale stato di difficoltà del settore delle costruzioni”.

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