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Soldi dalla tassa di soggiorno, "gli albergatori vogliono risposte vere"

L'assessore comunale al turismo, Andrea Corsini, ha convocato per l’11 febbraio prossimo un incontro con le associazioni degli albergatori di Confcommercio, Confesercenti e Confindustria

L'assessore comunale al turismo, Andrea Corsini, ha convocato per l’11 febbraio prossimo un incontro con le associazioni degli albergatori di Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, durante il quale è previsto un confronto sulla destinazione degli introiti provenienti dall’imposta di soggiorno per “migliorare l’offerta turistica”. In tale occasione sarà possibile per gli albergatori approfondire alcuni aspetti tecnici legati all'applicazione dell'imposta stessa.

"L’incontro, necessario e dovuto, viene dopo lo slittamento comunicato solo all’ultima ora (e senza fornire spiegazioni) di quello già fissato, con lo stesso ordine del giorno, per il 14 gennaio scorso, con calendarizzazione palesemente tardiva rispetto all’entrata in vigore dell’imposta, prevista per il primo di febbraio - evidenzia il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi -. Intanto tutte le proteste e le richieste di chiarimento di albergatori ed associazioni di categoria hanno avuto come risposta, da parte della nostra amministrazione, il semplice rimando al sito di Ravenna Entrate per tutti i chiarimenti necessari, quando non si è giunti a rasentare addirittura il ridicolo quando alla domanda di come predisporre le quietanze di pagamento da dare ai clienti gli albergatori ravennati si sono sentiti invitati addirittura ad “acquisire informazioni presso le rappresentanze dei titolari delle strutture ricettive dei comuni dove già si applica l'imposta di soggiorno (es. Rimini), non essendo questioni che attengono all'organizzazione della gestione del tributo”".

Per Grandi "un atteggiamento di questo tipo rende auspicabile che l’11 febbraio, per semplice rispetto del ruolo che svolgono quotidianamente e del loro stesso lavoro, vengano fornite agli albergatori (almeno) certezze su chi debba sostenere i costi di stampa ed emissione della quietanza da consegnare al cliente e dei mezzi di pagamento elettronici (es carta di credito) e se gli stessi restino davvero a carico dell’operatore e ancora su chi si debba accollare i costi della modifica al sistema gestionale delle strutture ricettive soprattutto quello della pubblicità (cartellonistica ed altri documenti informativi) e se il comune non intenda invece farsene il doveroso carico".

"L’auspicio è inoltre che in occasione dell’incontro di cui sopra la scelta di come destinare i proventi dell’imposta venga veramente condivisa e  concordata con le associazioni di categoria e gli operatori economici, ponendo in atto un opera di concertazione concreta come così di rado accade ai rappresentanti  della nostra amministrazione - conclude il consigliere comunale -. Quanto all’annuncio della costituzione di una lista civica che già da oggi si occupi di prepararsi alla prossima tornata elettorale partendo dal difendere espressamente i diritti della categoria degli albergatori, giova ricordare ai suoi creatori, Scialfa e l’amico Donati, che a Ravenna una lista civica esiste già, operativa da ormai 15 anni, pronta (e soprattutto preparata) a sostenere, come ha sempre fatto, (anche) le loro istanze".

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