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Economia

Scuole, buone notizie: in arrivo 14 assunzioni per il personale Ata e 35 per docenti di sostegno

Da mesi la Flc Cgil attendeva con ansia le assunzioni a tempo indeterminato del personale Ata con retrodatazione giuridica al primo ottobre 2013

Alla provincia di Ravenna sono state assegnate 14 immissioni in ruolo Ata. Da mesi la Flc Cgil attendeva con ansia le assunzioni a tempo indeterminato del personale Ata con retrodatazione giuridica al primo ottobre 2013. "La notizia ci soddisfa solo parzialmente, sia per l’esiguo numero di ruoli autorizzati sia per la loro distribuzione che prevede un direttore dei servizi generali e amministrativi; 7 assistenti amministrativi e 6 assistenti tecnici", commenta Marcella D'Angelo, segretaria Flc Cgil Ravenna.

“I ruoli nel profilo dei collaboratori scolastici sono stati completamente ignorati e questo per noi - aggiunge la segretaria Flc Cgil Ravenna - è decisamente inaccettabile. E’ vero che i collaboratori scolastici avevano ottenuto 23 contratti a tempo indeterminato lo scorso agosto, ma a fronte di una graduatoria provinciale che continua ad allungarsi (oltre 123 candidati) e dopo le pesantissime penalizzazioni che tale personale ha subito dal 2008 ad oggi (taglio del 20% dell’organico e drastica riduzione degli appalti delle imprese di pulizia) ci si attendeva almeno un minimo di stabilizzazioni. Se poi aggiungiamo che a queste immissioni in ruolo dovranno essere detratti i posti destinati ai docenti inidonei costretti a transitare nei ruoli Ata (a Ravenna 2 o 3 unità), ci rendiamo conto che resta davvero poco di cui gioire”.

Qualche soddisfazione in più arriva dal contingente delle assunzioni in ruolo su sostegno. In provincia di Ravenna saranno 35 i docenti di sostegno che  firmeranno il loro contratto a tempo indeterminato, retrodatato al 1/9/2013 , il prossimo 20 marzo all'Ust di Ravenna. “Da via Sant'Agata – continua la D'Angelo -  arriva la ripartizione dei posti su sostegno: 3 assegnazioni per la scuola dell'infanzia; 12 per la scuola primaria; 10 per la scuola secondaria di primo grado e 10 per la scuola secondaria di secondo grado. Un risultato importante, ma che non soddisfa le aspettative di circa mille precari inseriti nella nostra  graduatoria provinciale che da  anni contribuiscono,  con la loro professionalità, a offrire una scuola di qualità”.

"E' necessario - aggiunge la sindacalista - ridare dignità a tutti i lavoratori e garantire loro un posto di lavoro stabile, per questo le nostre azioni continueranno fin quando non verrà attuato il piano triennale di assunzioni in ruolo, come previsto dal Decreto firmato dall'ex ministro Carrozza, per coprire tutti i posti liberi superando anche il turn over; non verrà rinnovato il contratto nazionale di lavoro; non saranno assegnate risorse alle scuole per retribuire regolarmente i supplenti che le stesse assumono; non saranno restituiti integralmente scatti e posizioni economiche ai docenti e al personale Ata".

“Le posizioni economiche del personale Ata – dice D'Angelo- sono risorse destinate a collaboratori, amministrativi e tecnici che si assumono ulteriori carichi di lavoro e responsabilità aggiuntive, per garantire un servizio di maggiore qualità. E' inaccettabile  e illegittimo che il Ministero chieda ai lavoratori la restituzione di somme percepite per attività già svolte. Nella nostra provincia i lavoratori direttamente interessati alla restituzione di somme già percepite sono 99 per la prima posizione economica e 10 per la seconda posizione economica i quali sarebbero chiamati rispettivamente a restituire 600 o 1200 euro annui lordi (prima posizione economica) o 1800 euro annui lordi per la seconda posizione. Un piccolo risparmio per lo Stato;  un gravissimo danno, oltre che una solenne ingiustizia,  per i lavoratori Ata. Ma la Flc Cgil non lascia soli i lavoratori e per questo abbiamo già avviato le procedure per intraprendere azioni legali a tutela dei lavoratori interessati, non escludendo  iniziative più eclatanti e visibili”.

Illistra la sindacalista: "Se da un lato si continua a maltrattare il personale, tagliando organici e stipendi, dall’altro continua il trend di crescita delle iscrizioni, con conseguente aumento dei carichi di lavoro sia per il personale docente (classi numerose con crescenti complessità da gestire) sia per il personale Ata. I primi dati delle iscrizioni dell’anno scolastico 2014/15, seppur parziali, ci dicono infatti che gli studenti, nella nostra provincia, continuano ad aumentare. Senza considerare il dato delle ripetenze, che comporterà un ulteriore aumento,  sono infatti oltre 200 i ragazzi che il prossimo anno frequenteranno le nostre prime classi. Un aumento che riguarda, in particolare, la scuola primaria e la scuola secondaria di 2° grado".

"I licei fanno la parte del leone, incrementando di 133 unità le iscrizioni alle classi prime; stabili gli istituti tecnici che aumentano gli iscritti di appena 12 unità, mentre continua il trend in discesa per gli istituti professionali che subiscono una diminuzione di 36 iscritti - conclude D'Angelo -. Sono solo i primi dati, ma già fortemente  indicativi di una realtà che necessiterebbe di grandi investimenti in strutture scolastiche e in personale e che invece, senza una significativa inversione di tendenza, rischia un ulteriore impoverimento della qualità dell’offerta formativa territoriale.

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