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Faenza, Oasi delle Cicogne: rinnovata la convenzione per altri due anni

Per il sindaco Giovanni Malpezzi "con questa operazione le attività del Centro faunistico troveranno nuova linfa, continuando ad essere un importante presidio di cura della fauna selvatica e di educazione al rispetto ambientale

Rinnovati per altri due anni gli accordi per la gestione del Centro di Recupero Fauna Selvatica all’interno dell’area rinaturalizzata per le cicogne denominata “Oasi delle Cicogne” in via Convertite. Scaduta il 31 dicembre scorso, la convenzione è stata rinnovata fino a tutto il 2018 sulla base della disponibilità dell'Associazione Amici delle Cicogne e della Caviro Distillerie srl a dare continuità alle attività del Centro faunistico e a quelle relative alla divulgazione ed educazione naturalistica e ambientale. L'accordo prevede l'erogazione all'Associazione Amici delle Cicogne di un contributo di 12.000 euro all'anno da parte di Caviro quale supporto alle attività e sostegno alle spese di gestione. Il Comune di Faenza continuerà invece a provvedere alla manutenzione straordinaria delle strutture e delle attrezzature di sua proprietà presenti nell'Oasi.

Alla base delle decisione, la positiva valutazione circa l'esperienza e l'affidabilità maturata in questi anni da parte dell’Associazione Amici delle Cicogne, che, unita al supporto economico di Caviro, ha fin qui garantito un adeguato livello gestionale ed organizzativo del Centro e dell'area, oltre al mantenimento di un servizio con buoni standard di qualità. L'area, una superficie di oltre 12mila mq totalmente recintata e piantumata con diverse essenze, confina con via Convertite e per due lati con l’insediamento industriale Caviro. L’andamento planimetrico è organizzato per assicurare un’area centrale costantemente allagata di circa 400 mq e un'idonea viabilità interna, carrabile e pedonabile. Nel 2008, tramite la concessione in comodato d'uso gratuito al Comune di Faenza di un’area di circa 1000 mq di proprietà della Società Caviro Distillerie srl, l'Oasi delle Cicogne venne ulteriormente ampliata, consentendo lo sviluppo delle attività del Centro di Recupero della fauna selvatica e la continuità al progetto di reintroduzione della cicogna bianca portato avanti dal mai dimenticato Carlo Gulmanelli.

Per il sindaco Giovanni Malpezzi "con questa operazione le attività del Centro faunistico troveranno nuova linfa, continuando ad essere un importante presidio di cura della fauna selvatica e di educazione al rispetto ambientale. Ringrazio di cuore tutti i volontari dell'Associazione Amici delle Cicogne per il meritorio lavoro che stanno svolgendo sull'esempio del compianto Carlo Gulmanelli. Un plauso va alla ditta Caviro per la sensibilità ancora una volta dimostrata".
 

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