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Assemblee, manifestazioni e sportello d’ascolto: si mobilitano i precari della scuola

"Da troppo tempo la scuola pubblica statale è diventata la cassa di risparmio del nostro Governo - aggiunge Falò -. I tagli subiti dal 2008 ad oggi, cioè dal varo della “riforma” Gelmini, ammontano ormai a più di 10 miliardi di euro"

Un calendario ricco di impegni quello del Coordinamento precari Flc Cgil di Ravenna. "Abbiamo pensato – spiega Marco Falò, coordinatore dei precari Flc Cgil - di avviare un percorso di assemblee nei tre distretti ravennati, al fine di avvicinarci ai nostri colleghi per confrontarci costruttivamente sulle tante problematicità che affliggono il nostro settore lavorativo".

"Da troppo tempo la scuola pubblica statale è diventata la cassa di risparmio del nostro Governo - aggiunge Falò -. I tagli subiti dal 2008 ad oggi, cioè dal varo della “riforma” Gelmini, ammontano ormai a più di 10 miliardi di euro e non basta un investimento di poco superiore a 450 milioni di euro, cifra che si investirebbe con il varo del nuovo Decreto Istruzione, per ridare dignità a scuola, studenti e lavoratori. Si saccheggia l’istruzione anche con il battesimo sperimentale, voluto dalla ministra Carrozza, di ridurre di un anno il percorso scolastico nel secondo ciclo, il quale da 5 anni passerebbe a 4. Una vera e propria violazione dei principi costituzionalmente sanciti basata ancora una volta sulla politica del risparmio ai danni della scuola statale, dei suoi discenti, dei suoi lavoratori e di conseguenza un danno sociale".

"Come coordinatore dei precari scuola Flc – continua Falò – ritengo importante avviare una campagna di formazione/informazione con tutti i colleghi precari e con tutti i cittadini, per questo motivo tutto il gruppo dirigente del coordinamento precari Flc sarà presente nelle scuole per discutere sul seguente ordine del giorno: aperture delle graduatorie, nuovo decreto istruzione, Tfa e Pas, riconversione esuberi su sostegno, vertenza di Bruxelles e pagamento ferie, abbreviazione ciclo scolastico".

Ed ecco il calendario delle iniziative: "Mercoledì 11 dicembre saremo all’Itip Bucci di Faenza dalle 8 alle 10; giovedì 12 dicembre saremo al polo tecnico professionale di Lugo Stoppa Compagnoni dalle 8 alle 10 e venerdì 13 dicembre all’ITG “Morigia” di Ravenna dalle 8 alle 10. A conclusione della triade delle assemblee, venerdì 13 dicembre a partire dalle 16,30 ci ritroveremo tutti in piazzetta dell’Aquila a Ravenna, per un presidio pacifico e gioioso al quale sono invitati i precari del Nidil e tutti i lavoratori, studenti e cittadini che credono e vogliono il rilancio della la scuola pubblica statale".

"Il pomeriggio in piazzetta dell’Aquila sarà allietato da momenti di musica, vin brulè e panettone. Il calendario dei nostri impegni – conclude Marco Falò – prevede anche l’apertura, a partire da gennaio, di uno sportello d'ascolto, confronto e conforto aperto a chi nella scuola ci lavora, a chi la frequenta, a chi ha dei figli che la frequentano, a chi vorrebbe ancora frequentarla, a chi è straniero e vuole imparare la nostra lingua. Un’opportunità che mancava, ma che adesso c’è".

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