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Alluvione, il sindaco di Lugo: "Mancano i ristori, si rischia di mettere in ginocchio la comunità"

Il primo cittadino Davide Ranalli nei giorni scorsi ha pubblicato un lungo post criticando le politiche governative. Le previsioni di spesa per il ripristino dei beni pubblici dopo l’alluvione si attestano intorno ai 30 milioni di euro

“Buono il risultato della critica, pessimo, per ora, l’incasso al botteghino”. Questa la metafora che il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha utilizzato per sintetizzare le necessità del territorio in relazione agli impegni del governo in tema di ricostruzione. La Bassa Romagna ravennate sta ancora affrontando gli strascichi dell’alluvione di metà maggio, e i danni ingenti del tornado che ha colpito il territorio qualche settimana fa. Ci sono quindi questioni da risolvere e risposte da dare ai cittadini. Per questo il primo cittadino lughese, dopo aver pubblicato sulla propria pagina personale un lungo post, ha replicato agli attacchi che le opposizioni locali avevano mosso. Un altro capitolo degli scontri politici sulla ricostruzione, dunque, dopo quanto avvenuto anche a Ravenna.

Sindaco Ranalli, partiamo dal suo post che ha infiammato la discussione. Nei contenuti era in linea con quanto ribadito ultimamente da altri sindaci, ma più critico non trova?
Ho detto quello che mi sembra chiaro ed evidente, a noi le persone chiedono quando arriveranno i ristori dei danni subiti, e la risposta però non arriva. Abbiamo portato le nostre proposte al tavolo istituzionale, e ci hanno parlato di indennizzi al 100%. A parte le risorse messe a disposizione della Regione tuttavia oggi non si parla di indennizzi. Noi siamo preoccupati perchè questa cosa rischia di mettere in ginocchio le nostre comunità.

Si riferisce ai bilanci degli Enti su cui gravano le spese in somma urgenza e le previsioni di spesa della ricostruzione, o ai bilanci familiari?
I bilanci pubblici sappiamo benissimo essere in difficoltà e lo sono ancora di più perchè nel corso di questi mesi sono stati sostenuti gli interventi in somma urgenza. Pare che questi dovrebbero essere ristorati a breve. Mi preme invece la tenuta sociale della comunità dei territori alluvionati. Parlo di quindi famiglie e di imprese, in primis quelle agricole.

Sul tema delle spese pubbliche a quanto ammonta l’impegno fino ad oggi?
Premetto che sui lavori pubblici ciascun comune della Bassa Romagna pensa alla sua contabilità. Noi come municipalità fino ad oggi abbiamo stanziato 500mila euro, più tutti gli interventi che abbiamo fatto e faremo grazie alle donazioni e ai privati. Questo ci ha consentito di non intaccare ulteriormente i bilanci comunali. Le previsioni di spesa per il ripristino della cosa pubblica dopo l’alluvione si attestano comunque intorno ai 30 milioni di euro.

E' un cifra importante.
E’ un bilancio intero del comune di Lugo.

Ancora nel suo post ha parlato di Pnrr. Cito testualmente: "uno dei tagli che più fanno male è proprio quello alle azioni di contrasto al dissesto idrogeologico”. Voi come comunità però avevate presentato dei progetti.
Noi fortunatamente avevamo presentato dei progetti Pnrr sul dissesto idrogeologico o meglio sulla messa in sicurezza e avevamo ricevuto i soldi. Proprio in questo periodo stiamo  terminando il progetto di laminazione in fogna di Lugo ovest e sta per partire il cantiere del progetto di laminazione in fogna di Lugo sud. Su quel versante avevamo già trovato le risorse e meno male, mi viene da dire, ci siamo mossi tempestivamente per dare una risposta che era addirittura precedente all’evento alluvionale. Si parla tanto della sensibilità che l’amministrazione deve avere. Beh noi abbiamo usufruito del Pnrr per questi progetti che complessivamente costeranno un milione di euro. Per dire che siamo stati previdenti su questo piano.

In altri comuni, dopo l’alluvione, alcune amministrazioni sono state però criticate proprio per non aver utilizzato il fondi Pnrr in tema di messa in sicurezza dei territori. Chiaro è che 23 fiumi che esondano temporaneamente è un evento unico senza dubbio. Ne ha sentito parlare?
Si, e credo che la correlazione Pnrr-alluvione sia una correlazione pericolosa. Nessun intervento Pnrr avrebbe potuto evitare quello che è accaduto. Ci sono tanti interventi però che erano previsti nel Pnrr e che sarebbero stati molto utili per rendere il nostro territorio più sicuro e più resiliente. Parlo anche della collina. La verità è che ad oggi sono stati tolti i soldi dove servivano di più.

Quale intervento sarebbe stato più utile secondo lei?
In linea generale qualsiasi intervento fosse previsto dai comuni, dalla regione o dalle autorità competenti su questo tema sarebbe stato utile a rendere il territorio più resiliente.

Sindaco lei crede che gli eventi degli ultimi mesi siano stati politicizzati?
Mi sembra abbastanza evidente. Continuiamo a vedere sull’alluvione e sul tornado una certa speculazione. Non più tardi di ieri si sono visti dei video dove si chiedeva a Voltana dove fosse il sindaco. Ma io ha convocato il sabato per la domenica un’assemblea con 200 cittadini e sono andato nell’ultima settimana almeno quattro volte a Voltana. La prima volta ho incontrato i cittadini praticamente 10 ore dopo l’evento, poi sono tornato la domenica, e poi sono tornato lunedì con Bonaccini e poi ci sono tornato altre due volte. Di quelli che hanno fatto il video non ne ho visto uno in giro in quei momenti. Penso quindi che sia abbastanza evidente che queste tragedie siano state politicizzate. Questo non fa il bene della comunità, fa magari il bene di qualche partito che si sente forte e pensa che facendo così si aumenti il proprio consenso ma secondo me è un errore di calcolo.

Si riferisce alle note dei partiti politici di opposizione che hanno chiesto di risolvere i problemi?
La verità è che noi tutti i giorni ci sentiamo con Hera per risolvere i problemi e non abbiamo il tempo di andare in giro a fare dei video. Noi dobbiamo amministrare una città di 33 mila abitanti, e un’unione con 100mila abitanti e non abbiamo tempo di fare i filmini per prendere i voti. Abbiamo altro a cui pensare, tra cui anche risolvere quei problemi li. Sono problemi che si risolvono dialogando con interlocutori che possono risolverli, e mi riferisco a Hera. Una parte dei lavori sono già stati effettuati, per altra parte si sta intervenendo. Ci sono anche delle difficoltà su tutto il territorio, non solo a Voltana ma anche nei comuni a nord di Lugo, come nella zona di Savarna e nel comune di Alfonsine. Io capisco questo approssimarsi alle elezioni ma credo che a volte bisognerebbe tenere il telefono in tasca e magari provare a fare qualcosa di utile come stiamo facendo noi amministratori.

Ci sono state in questo senso altre dichiarazioni di amministratori che chiedevano ai rappresentanti locali dei partiti di governo di intercedere con il governo stesso per chiedere ristori e tempestività. Si associa quindi?
Il vero problema è che certi leader locali non hanno alcun tipo di relazione con i loro referenti nazionali. La differenza è che se noi chiamiamo Bonaccini lui viene. Loro invece fanno i video sperando che qualcuno li veda.

Visto che ci siamo passiamo ad una proposta che ha pubblicamente presentato Italia Viva: si è parlato di unificare e riorganizzare i livelli decisionali della Romagna. Una provincia unica Ravenna, Forlì, Cesena. Sarebbe d’accordo?
Il discorso su una provincia unica e sul tema dell’area vasta è da tempo sul tavolo della politica. Dal punto di vista della concretizzazione di questo progetto non si è mai parlato se non nei tavoli politici. Io penso che in questo momento sia doveroso cercare di ripristinare un equilibrio e una normalizzazione nelle nostre comunità, e magari lasciare a momenti più tranquilli la discussione accademica sulla strutturazione della provincia unica e sulle riforme di carattere istituzionale. Mi sembra l’ultimo dei problemi sinceramente.

Torniamo all'alluvione. Le persone che hanno fatto domanda di Cas a Lugo sono tornati nelle loro case? A che punto siamo?
Quasi tutti sono tornati nelle loro abitazioni e con certezza possiamo dire che una parte dei famosi 3000 + 2000 euro stanno per essere o sono già stati bonificati. C’è stato un grande lavoro degli enti e della regione per dare risposte immediate.

Riuscirete anche a riaprire le scuole senza problemi? Molti amministratori hanno parlato di corsa contro il tempo.
Sì lo è. Soprattutto se pensiamo che l’alluvione è arrivata in un momento in cui le scuole erano aperte e tra poco le dobbiamo riaprire. Senza problemi non lo sappiamo. Ci stiamo impegnano al massimo per ripristinare le scuole e riaprirle entro l’inizio dell’anno scolastico. Dobbiamo rendere merito per il grande lavoro che stanno facendo al vicesindaco Pezzi, all’assessore Valmori e alla nostra struttura tecnica.

Avete ricevuto anche fondi da privati in questo ambito, certamente anche questo sarà d'aiuto.
C’è stata una grande gara di solidarietà da parte di tanti privati che si sono spesi. Questo ha aiutato anche i bilanci come ho detto. Non possiamo fare altro che ringraziarli e il modo migliore è terminare i lavori nel più breve tempo possibile.

Come amministratori siete in scadenza di mandato. E il banco di prova della prossima amministrazione sarà certamente impegnativo, basti pensare alla ricostruzione. Che cosa auspica politicamente per il futuro?
Il tema principale è che le forze che hanno governato il comune trovino una sintesi su un candidato o su una candidata che possa vincere le elezioni e dimostrare di essere un bravo o una brava sindaca. Questo credo sia il lavoro che deve essere fatto sulla base di un buon programma, sulla base del fatto che serve qualche elemento di discontinuità perchè lo richiede il momento. C’è un’alluvione che abbiamo superato e serve qualcuno che sappia interpretare anche in termini discontinui l’aspetto della ricostruzione. Penso che questo sia il lavoro che dovranno fare le forze politiche del centro sinistra. C’è una fase nuova che si apre, ogni volta che cambia un sindaco, e ancora di più oggi. La prossima amministrazione dovrà dedicare 2 dei 5 anni di mandato alla ricostruzione, e serve qualcuno che abbia la capacità di rappresentare in termini innovativi questo elemento, con i valori del centro sinistra e guardando avanti.

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