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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Imu, l'assessore Morigi chiarisce: "Lo scostamento è di 1 milione 285mila"

"Lo scostamento, tra nuova previsione di 65 milioni e l'accertato di 66 milioni 285 mila euro, è di 1 milione 285mila, pari all'1,98 per cento e non di 4 milioni di euro". E' quanto afferma l'assessore al bilancio Valentina Morigi

“Lo scostamento, tra nuova previsione di 65 milioni e l’accertato di 66 milioni 285 mila euro, è di 1 milione 285mila, pari all’1,98 per cento e non di 4 milioni di euro". E' quanto afferma l'assessore al bilancio Valentina Morigi. “Come abbiamo ribadito lo scorso anno in sede di illustrazione del bilancio di previsione 2012 spiega l’assessora -  l'introduzione dell'IMU rappresentava una criticità sia sotto il profilo politico, perché non metteva i Comuni nella condizioni di prevedere degli sgravi specifici per le categorie sociali più deboli, sia sotto il profilo amministrativo e contabile, a causa dell'indeterminatezza dei tagli e delle rivisitazioni che il Ministero delle Economie e Finanze poteva effettuare sui bilanci dei Comuni anche in corso d'anno e a bilancio approvato".

"Sempre per volontà del Governo Monti, una componente importante del Fondo Sperimentale di Riequilibrio è stata legata al differenziale tra gettito Ici e gettito IMU ad aliquota di base. Tanto incamerato di più con l'IMU rispetto all'ICI, tanto tagliato dallo Stato sul fondo sperimentale di riequilibrio - continua Morigi -. La previsione del gettito IMU è stata inizialmente in 62 milioni di euro sulla scorta di stime effettuate da Ravenna Entrate attraverso l’incrocio della banca dati ICI con quella dell’Agenzia del Territorio ma,  a fine settembre, in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio, (approvata dal Consiglio Comunale con delibera  n. 117/106269), la previsione è stata rettificata a 65 milioni".

"La rettifica ha tenuto conto del taglio aggiuntivo operato dal Governo poiché il Ministero ha infatti provveduto a rideterminare, con una riduzione di 2,736 milioni di euro il FSR (Fondo Sperimentale di Riequilibrio), in applicazione dell’art. 13,  comma 17, del citato D.L. n. 201/2011, che prevede, come già detto, la compensazione del differenziale tra ICI e IMU - prosegue l'assessore -. Lo scostamento, tra nuova previsione di 65 milioni e l’accertato di 66 milioni 285 mila euro,   è di 1 milione 285mila,  pari all’1,98 per cento e non di 4 milioni di euro".

Morigi conclude assicurando che il Comune si sta "impegnando per utilizzare al meglio questa somma: al netto delle priorità prevediamo di istituire nel bilancio di quest’anno -se non saranno presenti altri meccanismi di tutela da parte del Governo -, un fondo che possa garantire maggiore progressività ed equità alle fasce economicamente più deboli".

ANCISI - Non si fa attendere la risposta del capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi: "L’assessore al bilancio Morigi non frastorni i lettori dei giornali con ragionamenti contabili da azzeccagarbugli, accusandomi di avere “erroneamente affermato”, sull’Imu incassata nel 2012, cose che, come ogni lettore può constatare di persona, non ho scritto. Ho detto, esattamente, “che dal torchio dell’Imu sono stati spremuti 66.285.109 euro, cioè 4 milioni e 285 mila più di quello che era stato considerato necessario nel momento in cui la manovra sull’Imu fu concepita”. Le aliquote e le detrazioni dell’Imu sono state deliberate il 19 aprile 2012 e l’aspettativa d’incasso dall’Imu così concepita è stata determinata in 62 milioni di euro nel bilancio di previsione del 2012 deliberato lo stesso giorno: lo si legge tuttora sul sito internet del Comune (www.comune.ra.it/AREE-TEMATICHE/bilanci-e-tributi/bilanci). Se poi a settembre la previsione di introito dall’Imu è stata aumentata a 65 milioni di euro è perché era stata sottosistemata. Il fondo di riequilibrio, versato dallo Stato, è un’altra voce di entrata del bilancio, che non c’entra niente con quello che spetta al Comune dalle somme pagate dai contribuenti sull’Imu".

"Non va neppure menato il can per l’aia. Anche volendo prendere per buono che il Comune si è trovato in cassa “solo” 1 milione e 285 mila euro in più di quanto si aspettava di incassare dall’IMU, e non 4 milioni e 285 mila com’è scritto nei dati ufficiali di bilancio, l’assessore al bilancio non può onestamente dire che, se non cambia idea, qualcosa forse verrà fatto per le “fasce economicamente più deboli” sul bilancio 2013. Quei soldi in più li ha incassati dai contribuenti nel 2012 e a loro li deve “restituire” sul 2012. 1 milione e 285 mila euro è già cifra sufficiente per lenire le ingiustizie più clamorose. - prosegue Ancisi - Ripeto la mia proposta: “Considerare come prime case, con aliquota del 5 per mille, e non più come seconde case, con l’aliquota esagerata del 10,6 per mille, gli alloggi dati in uso a familiari come unica casa, gli alloggi affittati a canone concordato (per esempio agli universitari), gli alloggi abitati come unica casa dai soci delle cooperative di edilizia sociale, gli alloggi non affittati degli italiani all’estero che non ne possiedano altri.  Serve una consistente riduzione dell’attuale aliquota del 10,6 per mille anche per i fabbricati ad uso non abitativo di piccole imprese artigianali e commerciali a conduzione familiare”. Non sono grandi numeri nel complesso. Si può fare. Questo l’assessore non lo ha smentito con la favola che non è possibile la retroattività di misure che siano a favore dei contribuenti. Questa giunta di sinistra non lo vuole fare. Se ne assuma la responsabilità politica".

GUERRA - "Già la scorsa settimana avevo presentato una interrogazione e denunciato pubblicamente che il Comune ha incassato 1,285 milioni di euro in più rispetto alle stime poste in bilancio chiedendo di ridurre le aliquote per il 2013 - ricorda il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Paolo Guerra -. L’Amministrazione ha fatto orecchie da mercante e trova più comodo rispondere ai soliti consiglieri di riferimento in quanto pare che le cifre da loro denunciate non siano corrette. Sull’Imu il Comune continua a fare il gioco delle tre carte, ma sull’applicazione delle aliquote è ora che risponda in termini chiari ai cittadini".

Evidenzia l'esponente del Carroccio: "La prima delle tre carte è  l’anomalia visibile sul bilancio presente nel sito ufficiale del Comune che vede ancora la previsione di incasso dell’IMU pari a 62milioni anzichè 65 milioni di euro. Nell’era della politica “on line” sarebbe corretto sistemare questa voce di entrata presente nel sito del Comune per maggiore chiarezza nei confronti dei cittadini. La seconda delle tre carte  è rappresentata dal fatto che comunque l’Amministrazione ha incamerato 1,28 Milioni di euro in più e che i cittadini hanno il diritto di sapere dove saranno destinati".

"Dal punto di vista etico, il maggiore incasso dovrebbe quantomeno restare nell’area di spesa riferita al tipo di pagamento. Interventi contro il degrado urbano o, come richiesto da una mia interrogazione che giace da mesi mentre il sindaco risponde in sole 24 ore alle 10 domande del M5S, miglioramenti sull’illuminazione dei parcheggi e installazione di impianti di videosorveglianza per migliorare la sicurezza dei cittadini intorno e dentro alle proprie case - aggiunge Guerra -. Se, come annunciato dall’Assessore al Bilancio Valentina Morigi, fossero destinati a fasce deboli o disagiate, pur nel loro totale rispetto, vorrei far presente che vi sono già cospicue voci di bilancio destinate a questa voce".

"L’ultima carta del mazzo è rappresentata dalla destinazione di spesa proposta dall’Assessore Morigi, la quale richiederebbe un passaggio in Consiglio Comunale nel caso ritenesse di destinare 1,28 milioni di euro in più al welfare - conclude il consigliere comunale -. Come qualsiasi Amministratore farebbe, si dovrebbe andare in Assemblea e votare sulle maggiori entrate nel capitolo di spesa relativo al sociale, grazie ai soldi incassati in eccesso dai proprietari della case. Passaggio di massima trasparenza nei confronti dei cittadini e dei contribuenti, ma che al momento non è stato ancora annunciato".

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