A 4 anni dalla scomparsa, parte l'iter per intitolare la scuola all'ex sindaco Fabrizio Matteucci

A 4 anni dalla scomparsa dell'ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, parte l'iter che potrebbe portare all'intitolazione di una scuola in sua memoria. Il progetto d'intitolazione parte proprio su iniziativa del consiglio di interclasse e del collegio dei docenti della scuola elementare di Classe, ed è stata seguita dall'approvazione dell’istituto comprensivo statale Randi. La proposta è dunque arrivata sul tavolo della Giunta di Ravenna che martedì ha espresso parere positivo sull'intitolazione all'ex sindaco. Prima di giungere al termine, tuttavia, l'iter dovrà ricevere l'approvazione dell'Ufficio scolastico regionale, della Prefettura e del Ministero dell'Interno.

Particolarmente forte il legame della scuola nei confronti dell'ex primo cittadino ravennate. Durante il suo mandato Matteucci agevolò infatti la costruzione della nuova scuola di Classe, nota oggi in città come la scuola "senza zaino". Una realizzazione importante, perché la 'vecchia' scuola della frazione si trovava in pessime condizioni, con il terreno sotto le fondamenta che, nell'estate del 2009, cedette provocando delle crepe nei muri di alcune aule. Da lì partì un rapido iter che portò, il 12 marzo 2011, all'inaugurazione di un nuovo plesso sicuro ed ecosostenibile.

“Ringraziamo – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e l’assessore alla Scuola Fabio Sbaraglia – tutti coloro dai quali in maniera spontanea, pensando al legame profondo e indelebile tra la scuola e Matteucci, è nata questa idea. Tra gli investimenti messi in campo durante i due mandati da sindaco di Fabrizio Matteucci c’è stata infatti la ricostruzione della scuola primaria di Classe in tempi rapidissimi, tra settembre 2009 e dicembre 2010, secondo criteri costruttivi all’avanguardia, permettendo anche la realizzazione di un modello didattico innovativo denominato “Senza zaino”. Interventi che sottendevano tutto l’amore e la fiducia che Fabrizio nutriva nei confronti delle nuove generazioni, sempre entusiasta e curioso nei loro confronti, consapevole di quanto sia fondamentale investire per promuovere la loro crescita personale, culturale e professionale”.