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Cronaca

Assistere gli animali feriti e abbandonati: dall'impegno di un ravennate nasce una nuova associazione

Si chiama "Il rifugio di Cortesi" e parte dall'impegno di un ravennate per la tutela degli animali. L'obiettivo è coinvolgere e formare i cittadini, dare assistenza agli esemplari in difficoltà, ma anche contrastare le attività di bracconaggio

Assistere concretamente gli animali feriti (anche quelli marini), dare informazioni a chi ritrova un esemplare selvatico e soprattutto formare una nuova coscienza sui diritti e la tutela degli animali. Sono questi gli obiettivi che si pone la neonata associazione ambientalista "Il rifugio di Cortesi", con base a Lido di Dante, che prende il nome da Carlo Cortesi che, da tempo, ha avviato un vero e proprio ricovero per animali abbandonati nel terreno di sua proprietà. Capre, pecore, galline, oche, pavoni e altri ancora: sono davvero tanti gli esemplari che sono stati ritrovati e accuditi da Cortesi. Un impegno ch è poi stato sposato da altri concittadini del lido ravennate che hanno dato vita alla nuova associazione.

Un'idea che si fonda proprio sulla ricchezza ambientale e paesaggistica che circonda la frazione di Lido di Dante: dalla spiaggia, alla foce del torrente Bevano, fino alla pineta. Un'area ricca di biodiversità in cui coesistono varie specie animali. "L'obiettivo è quello della tutela degli animali, anche marini - spiega Andrea Scarabelli, segretario dell'associazione - Siamo presenti sul territorio per i diritti e il recupero degli animali abbandonati, anche in difesa di problemi come quello del bracconaggio".

L'impegno dell'associazione: dal rifugio degli animali al monitoraggio del territorio

Insomma, uno sguardo rivolto a tutte le specie animali presenti. Si va dalle lepri ai daini, fino agli esemplari marini come i trigoni o le tartarughe. Proprio sulla spiaggia di Lido di Dante, pochi giorni fa, è stata ritrovata morta una tartaruga marina e, come riferisce il segretario dell'associazione, non si tratta del primo esemplare. Pare infatti che decine di tartarughe marine finiscano spiaggiate ogni anno sulla nostra costa, fenomeno che documenta una presenza sempre più cospicua di questi animali sul nostro territorio. E facendo riferimento alla schiusa delle uova deposte a Milano Marittima, primo evento per la nostra Regione, Scarabelli aggiunge: "Anche la nostra zona potrebbe essere interessante per la deposizione di uova di tartarughe marine".

L'associazione quindi si propone come rete attiva e presente sul territorio "per potere intervenire tempestivamente" in caso di bisogno, offrendo assistenza agli animali feriti e dando indicazioni a chi compisse un ritrovamento anche nei giorni festivi quando sarebbe più complicato rintracciare uno degli enti prepoti a questo tipo di servizio. "Siamo una bella rete di persone che vive sul territorio e ama la natura", precisa Scarabelli. 

Lo sguardo dell'associazione si sposta poi anche più lontano. Oltre alla possibilità di offrire un "monitoraggio sulla spiaggia e sulla pineta", sia rivolto agli animali in difficoltà che ad attività illegali come il bracconaggio, l'intenzione sarebbe anche quella di formare i cittadini, in particolare le giovani generazioni. "Cerchiamo di osservare le conseguenze dei cambiamenti climatici e dare una mano - conclude Scarabelli - vogliamo coinvolgere i giovani e diffondere la conoscenza e le capacità per intervenire in caso di bisogno". Per informazioni sulle attività dell'associazione scrivere a ilrifugiodicortesi@gmail.com

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