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Cronaca

"Discesa dei fiumi uniti", due giorni di sport navigando in mezzo alla natura

L'assessore allo sport: "Con questo evento si riescono a unire ambiente, natura, promozione del territorio, enogastronomia e sport, che non può più essere visto come un semplice hobby ma come una vera e propria cultura"

Giunge al terzo anno la "Discesa dei Fiumi Uniti” in programma sabato e domenica. Cuore pulsante dell’evento torna a essere Lido di Dante, una località sempre più rivolta al turismo naturalistico e sportivo. L'evento, ideato da Trail Romagna e Canoa Uisp Ravenna in collaborazione con l’assessorato all’ambiente del comune di Ravenna e Multicentro Ceas (Centro Educazione alla Sostenibilità), vede la collaborazione di un crescente gruppo di promotori che quest’anno comprendono i Comitati Cittadini di Lido di Dante, Porto Fuori, Lido Adriano e Ponte Nuovo, Cofuse, Aquae Sport Center, Associazione Pesca Sportiva, Un mare di Mosaico, Persone in Movimento, Fondazione Cetacea, Canottieri Ravenna e Romagna 360.

“Una manifestazione alla quale il Comune collabora attivamente e che cresce anno dopo anno, grazie all'apporto di tantissime realtà, valorizzando i Fiumi Uniti attraverso iniziative dedicate a numerosi sport, all’ambiente e ai capanni, intese come occasioni di aggregazione, conoscenza, educazione, socializzazione e cultura - commenta l'assessore all'ambiente Gianandrea Baroncini - Ci sono tutti gli elementi per fare di questi due giorni un'opportunità di arricchimento personale, oltre che di divertimento. Vogliamo far sì che il nostro territorio sia sempre più animato da eventi di questo tipo". "Queste iniziative valorizzano lo sport non solo dal punto di vista agonistico, ma riescono a trasmettere l'idea, ancora poco diffusa in Italia, che lo sport non sia solo un hobby, ma una vera e propria cultura alla pari di tutte le altre - continua l'assessore allo sport Roberto Fagnani - Con la Discesa dei fiumi uniti si riescono a unire sport, ambiente, natura, promozione del territorio e anche l'enogastronomia, grazie all'apertura dei capanni, che fanno parte della nostra storia". 

La Discesa dei Fiumi Uniti vuole essere la festa dei fiumi di Ravenna, Ronco e Montone, uniti e allontanati dalle mura della città intorno al 1735 e oggi di nuovo inglobati in un tessuto urbano di cui costituiscono la periferia sud, ma soprattutto un parco spontaneo per chiunque voglia uscire dal cemento ed entrare nel verde della natura. Un corridoio ecologico a due passi dal centro che collega una delle più importanti città d’arte a un territorio ricco di emergenze naturalistiche come l’Antica Pineta di Classe, la Pineta Ramazzotti e la riserva naturale della Foce del Bevano. Un fiume che quotidianamente vede i nostri concittadini cercare il benessere passeggiando, correndo, pedalando oppure intrattenendosi presso uno dei tanti capanni da pesca, elementi di un paesaggio tipicamente ravennate sospeso tra fiumi, valli e pinete. La Discesa dei Fiumi Uniti ripropone in maniera organizzata tutte queste attività ponendo al centro delle manifestazioni una discesa in canoa, sup e per la prima volta dragon boat, per mostrare al crescente pubblico degli appassionati di sport in natura un punto di vista tutto nuovo, la vita del fiume dall’acqua. Madrina e starter d’eccezione per il terzo anno la pluricampionessa Josefa Idem, l’atleta femminile con più Giochi olimpici disputati, senatrice impegnata per una nuova cultura dello sport inteso come elemento imprescindibile per la salute, di grande valore etico e professionale e per la capillare scolarizzazione delle attività motorie. Sulla scia del suo kayak remeranno il vicesindaco Eugenio Fusignani e l’assessore Roberto Fagnani in equipaggio con l’assessore Federica Del Conte, presenti in una starting list che sfiora le 200 presenze.

"Una delle novità di quest'anno sarà la liberazione di due tartarughe - commenta il presidente di fondazione Cetacea Sauro Pari - Sabato libereremo al largo Nicoletta, una piccola tartarughina rimasta intrappolata in una rete a strascico un mese fa a Cesenatico. Domenica sarà invece il turno di Tempesta, una tartaruga di 83cm rinvenuta in una rete a novembre. Lei verrà liberata a riva, quindi tutti potranno assistere a questa scena magica". "Vogliamo divulgare la cultura dei capanni e far rivivere le esperienze legate a questo luogo - continua Sergio Subini, presidente della cooperativa Fiumi Uniti servizi - Per noi significa rivivere la storia, le tradizioni, la socialità e l'ambiente del capanno, luogo di condivisione della bellezza della natura che c'è intorno. I clienti non saranno ospiti, ma amici che ci aiuteranno nella pesca del pesce, nella cucina e nella preparazione della tavola". 

Continua a leggere ===> Il programma completo delle due giornate

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