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Cronaca

In un libro il "Delitto d'onore" di Cagnoni nella 'Ravenna bene': "La perizia psichiatrica? Per lui è l'ultima spiaggia"

Nel libro le autrici ripercorrono la storia della potente famiglia ravennate, che negli ultimi cento anni ha avuto un ruolo di primo piano sulla scena pubblica

"Delitto d'onore". Un titolo breve, che in poche parole riassume una vicenda contorta, angosciante e crudele. E' il titolo del libro che racconta dell'omicidio di Giulia Ballestri, per il quale l'anno scorso il marito Matteo Cagnoni è stato condannato all'ergastolo, in uscita giovedì 19 settembre - lo stesso giorno in cui, tre anni fa, venne ritrovato il cadavere di Giulia nella villa di via Padre Genocchi. Il libro, scritto da Laura Gambi e Laura Orlandini ed edito da Edizioni Pendragon, verrà presentato alla Feltrinelli di Ravenna venerdì 27 settembre alle 18. Dialogherà con le autrici la sociologa Raffaella Sutter.

Una famiglia molto in vista, una coppia all’apparenza perfetta, un’immagine esteriore di successo: ma il quadretto va in frantumi il 16 settembre 2016 quando Giulia Ballestri, moglie del noto dermatologo Matteo Cagnoni e madre di tre figli, viene uccisa con inaudita violenza a colpi di bastone e rinvenuta tre giorni più tardi nel sotterraneo della villa di via Padre Genocchi. Accusato del delitto è il marito che, freddamente, tenta di occultare le molte prove a suo carico disseminate tra Ravenna e Firenze, città in cui è cresciuto. Pur continuando a proclamarsi innocente, verrà condannato in primo grado all’ergastolo. Nel libro le autrici ricostruiscono i fatti, basandosi sulle carte processuali e sulle testimonianze rese da amici, parenti, amanti e ripercorrono la storia della potente famiglia ravennate, che negli ultimi cento anni ha avuto un ruolo di primo piano sulla scena pubblica. "Il seguitissimo dibattimento - si legge - ha scandagliato la vita intima dei coniugi, lasciando emergere il quadro di un’esistenza alto borghese invischiata in una spirale di violenza subdola, in cui l’uomo è garante di valori arcaici quali l’onore, l’indissolubilità del matrimonio, l’obbligo della donna alla fedeltà".

Il delitto d'onore

"Abbiamo scelto questo titolo - spiega l'autrice Laura Gambi - perchè per noi era importante sottolineare non solo la tragedia avvenuta, ma anche il contesto in cui è maturato il delitto. Un contesto che richiama, attraverso le parole e i racconti fatti durante il processo, l'idea di una critica, un'accusa al comportamento della donna uccisa, che si rifà proprio a un concetto di onore. Il delitto d'onore, nonostante sia stato abolito, rimane purtroppo come mentalità nella nostra società e in molti contesti. Ci siamo basate sul processo, sulle testimonianze rese durante le udienze, sulle motivazioni della sentenza di primo grado e su alcuni saggi storici dove viene ricostruita la storia della famiglia Cagnoni, che ha avuto un ruolo importante nella storia della città di Ravenna. Questo libro lo definirei una sorta di "saggio-racconto", perchè si racconta sia la storia della famiglia Cagnoni che il processo, ma fa anche un'analisi della personalità dell'imputato, delle sue relazioni sociali".

La perizia psichiatrica

Il libro vede la luce poco prima dell’avvio del processo d’appello, fissato per il 25 settembre preso la Corte d’Appello di Bologna, quando l'avvocato di Cagnoni - grossa novità - chiederà per il proprio cliente la perizia psichiatrica, nonostante il dermatologo ravennate continui a professarsi innocente. A spiegare questo controsenso ci aveva provato l'avvocato penalista Daniele Bocciolini in un servizio sull'omicidio Ballestri andato in onda a 'La vita in diretta' su Rai1: ""Hanno chiesto una perizia psichiatrica perchè nella sentenza di primo grado si riportano le dichiarazioni di un amico psicologo che parla di un disturbo di tipo narcisistico di personalità di Cagnoni. La difesa chiede quindi una valutazione specifica diagnostica sul grado di intensità del disturbo, che poteva essere forse tale da incidere sulla capacità di intendere e di volere". La difesa, quindi, chiede in via principale l'assoluzione perchè Cagnoni viene ritenuto innocente, poi in via subordinata la perizia psichiatrica.

"Nel libro viene analizzato il tema della capacità di intendere e di volere - continua Gambi - E' un tema molto scivoloso. In ogni caso i disturbi della personalità non sono normalmente patologie invalidanti. E' chiaro che, al momento attuale, forse il voler percorrere la strada di richiesta di perizia psichiatrica diventa un appiglio. È l'ultima spiaggia per lui, vedremo come andrà".

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