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Cronaca Cotignola

Premio Scuola digitale: vince l'educazione all'aperto dell'istituto di Cotignola

Gli insegnanti: "Il nostro obiettivo è stato quello di far star bene gli alunni, sfruttando ogni possibile ambiente di apprendimento, dall’aula tradizionale con i device digitali all’aula naturale nel giardino della scuola"

Per il secondo anno consecutivo l’Istituto Comprensivo “Don Stefano Casadio” di Cotignola si è classificato primo in Provincia di Ravenna nella finale del 22 aprile per il Premio Scuola Digitale, trasmessa in diretta YouTube dall’Istituto alberghiero di Riolo Terme. L'istituto cotignolese ha trionfato nella sezione dedicata alle scuole del primo ciclo, mentre per il secondo ciclo è stato premiato il progetto dell'Istituto tecnico Oriani di Faenza.

Dopo il successo dell'anno scorso, docenti e studenti dell'Istituto Don Casadio hanno voluto fare ancora meglio e hanno preparato un progetto molto ambizioso, ma bello ed efficace. Visto che l’emergenza sanitaria rendeva (e rende tuttora) difficoltosa la didattica in presenza al chiuso, con regole rigide e distanziamenti, e visto che sempre più sono state utilizzate le risorse digitali, insegnanti e alunni della scuola secondaria di primo grado di Cotignola hanno deciso di fare una scuola digitale all’aperto.

Outdoor education indica tutti quegli interventi di formazione basati sull’apprendimento esperienziale realizzati fuori dall’aula, all’aria aperta. Grazie all’entusiasmo degli insegnanti, trainati da Elisa Banzola, di matematica e scienze, con la preziosa collaborazione di Adriana Salamone di tecnologia e di Marzia Bianchi di arte, più di duecento alunni delle nove classi della scuola media “Luigi Varoli” hanno realizzato un progetto digitale all’aria aperta, utilizzando il grande giardino della scuola per realizzare una innovativa didattica, con lo scopo di responsabilizzare e consolidare l’autonomia degli alunni di fronte a contesti diversi e rendendoli protagonisti delle proprie scoperte attraverso il problem solving, partendo dalla semplice osservazioni.

Ambiente naturale come luogo e oggetto dell’apprendimento in cui gli alunni trasformano l’esperienza in conoscenza attraverso strumenti tradizionali e digitali, sapientemente calibrati. Dalla matita tradizionale per uno schizzo manuale al touch screen di un tablet per scoprire nuove app e realizzare prodotti digitali, dal metro tradizionale alla geometria dinamica di geogebra, dalle mele reali a quelle digitali di scratch per programmare un videogioco, la voglia di comunicare e condividere i lavori realizzati ha portato alla creazione di un sito con applicazione sites, app di Gsuite, e alla realizzazione di un tour di realtà aumentata a 360° utilizzando Thinglink, programma di realizzazione di tour virtuali.

Al termine della fase regionale del premio scuola digitale, sul sito della scuola (iccotignola.edu.it) sarà possibile navigare in un viaggio virtuale per rivedere il video delle esperienze che i ragazzi hanno vissuto dal vivo. I ragazzi hanno sviluppato le loro competenze digitali con prodotti ricchi, dettagliati e accurati, ma basandosi sull’osservazione diretta della natura e utilizzando in primo luogo gli strumenti tradizionali dell’apprendimento: le matite, le penne, i fogli, la riga e la squadra. In questo modo, le competenze digitali si sono mescolate in maniera efficace a quelle relazionali, sociali, di cittadinanza, realizzando una scuola vissuta con il sorriso, la voglia di stare bene insieme, l’entusiasmo, la partecipazione.

Con varie app specifiche e programmi, tablet e cellulari, macchina fotografica panoramica a 360°, registrazioni e montaggio audio e video, i ragazzi hanno vissuto all’aperto, osservato, fotografato, fatto riprese, effettuato rilevazioni sull’ambiente naturale e antropico, per poi realizzare un video accattivante, molto dinamico che permette di interagire con i vari “momenti” delle scoperte. Come dicono le insegnanti coinvolte: “siamo una scuola di dimensioni piccole, noi docenti siamo quasi tutti di ruolo, motivati, abbiamo sempre cercato di trasmettere passione. In questo tempo di pandemia, il nostro obiettivo è stato quello di far star bene gli alunni, sfruttando ogni possibile ambiente di apprendimento, integrando l’aula tradizionale con i device digitali e l’aula naturale del giardino della scuola che è di per sé distanziante, un’aula senza pareti, luogo di costruzione del sapere.”

Alle insegnanti hanno risposto, questa mattina, due alunne, Teresa Mariani e Gloria Bellini, a nome di tutti i ragazzi della scuola: “operando in situazioni concrete, significative, motivanti e collaborative, noi studenti siamo diventati protagonisti del nostro apprendimento! Collaborare con i prof. nel lavoro è stato impegnativo, m noi abbiamo accolto con orgoglio la sfida, ci ha stimolato e arricchito. L’entusiasmo del corpo docente è diventato il nostro entusiasmo. E abbiamo scoperto che il digitale facilita l’apprendimento e lo studio, è utile per scoprire, ci ha insegnato a condividere il lavoro insieme, a imparare, a esprimerci, comunicare e rappresentare il nostro mondo e le nostre scoperte, in una aggregazione virtuale ma estremamente reale.”

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