Prostituzione a Fosso Ghiaia, l'idea: "Sagre per rendere più vivo il paese"

Come fronteggiare il problema della prostituzione a Fosso Ghiaia? Con qualche evento, tipo "qualche mercato, o mercatino dell' usato estivo, nonchè qualche sagra nella piazza, in modo da rendere più vivo il paese, nella speranza che, la presenza di gente, possa fungere da deterrente". Questa l'idea del consigliere territoriale del Movimento 5 Stelle, Marco Maiolini, che ha ringraziato l'assessore Martina Monti per "l'attenzione che dimostrato rispondendo".

Maiolini ha precisato che nell'evidenziare il problema non si riferiva "in primis al comune, ma alle istituzioni cui compete risolvere questo annoso problema. Cosa farei se rappresentassi il comune? Prima di tutto chiederei conto della promessa fatta "dall' allora Ministro dell' Interno Cancellieri in sede di Conferenza ANCI, in cui anche il Comune di Ravenna era presente, la quale aveva assicurato che la normativa vigente in materia di prostituzione (la cosiddetta Legge Merlin che risale al lontano 1958) sarebbe stata laicamente rimaneggiata per consentire, non diciamo di risolvere, ma quantomeno di affrontare il problema".

"Poi aprirei un dibattito veramente serio, coinvolgendo cittadini, forze dell' ordine, associazioni cooperative, e autorità per sviscerare le problematiche, inerenti la prostituzione, cercando di ricavare una proposta, che grazie ai parlamentari della mia forza politica, presenterei in parlamento - continua - Proporrei, con l'aiuto del comitato cittadino, che ha dimostrato di saper organizzare eventi, di fare qualche mercato, o mercatino dell' usato estivo, nonchè qualche sagra nella piazza, in modo da rendere più vivo il paese, nella speranza che, la presenza di gente, possa fungere da deterrente. Di sicuro mi sarei aspettato dall' assessore, piuttosto che una sorta di "delega delle responsabilità" che invece ha in capo lei stessa, una proposta di partecipazione alla soluzione dei problemi".