"Fosso Ghiaia abbandonata alla mercè degli sfruttatori della prostituzione"

"Fosso Ghiaia abbandonata alla mercè degli sfruttatori della prostituzione". A lanciare l'allarma è il consigliere territoriale Ravenna Sud del Movimento 5 Stelle, Marco Maiolini, che sottolinea quanto sia "inaccettabile e pericoloso, per gli abitanti del paese, tornare a casa ed essere costretti a fare lo slalom tra le auto dei clienti fermi a contrattare prestazioni. Non si riesce a fare una passeggiata di sera con i propri figli, senza incontrare prostitute seminude ai bordi della strada".

L'esponente grillino si chiede "se sia possibile che in un paese come il nostro, una situazione del genere debba essere subita senza che ci siano mai soluzioni all' orizzonte. Prima di tutto è inaccettabile che una donna venga buttata sul bordo di una strada, per il piacere, e il guadagno di qualche individuo. Si parla tanto di violenza sulle donne, ma questa cosè? Il fatto che la maggior parte di queste donne siano straniere, giustifica forse l' immobilismo istituzionale?".

"In secondo luogo, la convivenza con questo " mercato" è diventata insopportabile per gli abitanti di Fosso Ghiaia, in quanto tale spettacolo quotidiano non è educativo per i giovani e la popolazione, oltreché essere la dimostrazione della politica  fallimentare di chi governa - chiosa il consigliere territoriale -. Non ci bastano più le spiegazioni delle forze dell'ordine riguardo al fatto che non hanno margine di azione, anche se comprendo pienamente la loro impotenza; qui si devono muovere le istituzioni a tutti i livelli, per la sicurezza e il benessere dei cittadini".

"Non si può essere sempre tempestivi nel chiedere l'aumento di tasse e balzelli, ma fare spallucce quando è ora di risolvere un problema. La risposta non può, e non deve essere sempre......"mi spiace ma abbiamo le mani legate" - conclude Maiolini -. Spero anche, non vogliate accusare i cittadini di lamentarsi senza presentare delle soluzioni, in quanto risolvere i problemi è un vostro onere, che  vi siete  presi accettando di governare".