Cattivo odore in città, il sindaco scrive ad Arpae e Ausl: "Misura colma, cessare subito gli spandimenti"

Il Comune scende in campo contro il cattivo odore che da settimane si ripresenta a Ravenna rendendo l'aria irrespirabile. Un fetore che, come ha ribatito anche ieri Arpae, deriva dallo spandimento di borlanda fluida - un fertilizzante organico di origine naturale e di consistenza liquida e viscosa, solubile in acqua, che si ottiene dagli scarti delle barbabietole - nei campi vicino alla città. E che sta rendendo difficile la vita dei ravennati.

"Ieri la città è stata aggredita per l’ennesima volta da un odore nauseabondo di pesce in putrefazione provocato dallo spandimento di un fertilizzante da parte di un’azienda agricola nei campi vicini alla città - attacca il sindaco Michele de Pascale - Sebbene Arpae ci abbia assicurato che si tratta di un prodotto che non ha effetti nocivi per la salute e che non necessita di particolari autorizzazioni, è indubbio però che crei un pesantissimo disagio alla popolazione e ai turisti, con un impatto odorigeno molesto e insostenibile che rende l’aria irrespirabile".

"Abbiamo più volte interloquito con l’azienda per chiedere di moderare l’utilizzo di questo tipo di sostanza ed evitarne lo spandimento con particolari condizioni ambientali che possono amplificare la diffusione o la persistenza dell’odore, come la direzione del vento o la situazione attuale con livelli molto alti di polveri sottili - continua il primo cittadino - La proprietà però non sembra aver inteso le nostre richieste, continuando a farne un uso incontrollato. Ora la misura è colma. Come amministrazione metteremo in campo tutte le azioni possibili per fare cessare immediatamente gli spandimenti di questo specifico prodotto fertilizzante; a tal proposito oggi abbiamo inviato una lettera ad Arpae e Ausl con la richiesta di avviare tutti i controlli del caso”.