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Cronaca

Sorpresi a intercettare le telefonate fuori dalla banca per "auto convalidarsi" gli assegni falsi

La tecnica è utilizzata dai malfattori appunto per garantire la copertura di assegni (falsi), in particolare per acquisti online

Due uomini ieri sono stati arrestati nella flagranza di reato dai Carabinieri a Pianella, nel pescarese, per possesso di apparati per intercettazioni illecite. A finire in manette due persone di origini napoletane, uno di 25 anni residente a Napoli e uno di 71 anni residente in provincia di Ravenna, entrambi già noti alle forze dell'ordine.  

I militari dell’arma già nelle prime ore del mattino erano stati allertati dai responsabili delle filiali della Bcc di Castiglione Messer Raimondo di Pianella e Cerratina dell’assenza della rete telefonica. Poco dopo mezzogiorno, gli stessi Carabinieri sono stati informati telefonicamente della presenza di una automobile, una Toyota Yaris di colore grigio, ferma nei pressi della cabina Tim di via San Nicola nel comune di Pianella, con all’esterno del mezzo due uomini.

Appena ricevuta la notizia, i Carabinieri si sono recati immediatamente sul posto e poco distante dalla filiale dell'istituto bancario hanno notato la vettura indicata ferma davanti alla cabina e la presenza di due uomini, uno seduto sul lato passeggero e l’altro fuori dal veicolo. All’atto del controllo, i militari hanno rinvenuto nell'auto una cornetta telefonica tipo cordless, mentre a terra tra l'auto e la cabina Tim c'era uno zaino di colore nero con una borchia Tim con cavi telefonici collegati all’armadio e, a fianco dello zaino, una seconda borchia da 12 a 220 volt collegata a una batteria, con alla base un cordless con rete telefonica attiva. Il tutto lasciava intendere che fossero in attesa di una chiamata telefonica.

Da qualche mese i Carabinieri sorvegliano le cabine telefoniche poste sul territorio e già lo scorso dicembre proprio i carabinieri di Pianella, per lo stesso motivo, avevano arrestato due uomini sempre di origini campane che avevano la stessa attrezzatura utilizzata per illecite comunicazioni telefoniche, tecnica utilizzata dai malfattori appunto per garantire la copertura di assegni (falsi), in particolare per acquisti online. I due uomini arrestati sono stati ristretti nel carcere di San Donato a Pescara.

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