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Cronaca Cervia

"Train to be cool", a scuola di sicurezza con la Polizia ferroviaria

Gli studenti hanno interagito con gli operatori e hanno anche rappresentato le problematiche riguardo alle poche carrozze dei treni nella tratta Ravenna-Cervia-Ravenna

La scorsa settimana ha visto gli Operatori della Polizia di Stato in servizio al Compartimento della Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna, in particolare quello in servizio agli scali ferroviari di Ravenna, Rimini e Forlì, impegnato in incontri con gli studenti delle sette prime classi dell’ Istituto Alberghiero” Tonino Guerra” di Cervia per presentare il progetto denominato “Train to be cool” riguardante gli aspetti legati alla sicurezza in ambito ferroviario. Il titolo del progetto fa riferimento alla doppia accezione di “Train” ovvero di treno ma anche di “formazione", con il senso di essere allenati per essere “cool” e cioè “forti”, “fichi”, secondo il linguaggio giovanile. Il Dirigente Scolastico Carla Maria Gatti anche all’inizio di questo anno scolastico ha richiesto l’incontro con la Polfer in quanto l’istituto alberghiero cervese è frequentato da molti studenti che, quotidianamente, utilizzano il treno per raggiungere la scuola. Gli aspetti trattati dal progetto, oltre a una parte introduttiva nella quale sono stati illustrati i principali compiti della Polizia Ferroviaria, hanno riguardato, principalmente, i comportamenti da evitare e da adottare dagli adolescenti nelle stazioni e sui treni. Sono state proiettate slides e filmati tra i quali alcuni che mostrano situazioni di pericolo legate alla leggerezza e alla disattenzione degli studenti, quale, ad esempio, quella di farsi un “selfie” in mezzo ai binari ferroviari. Tali immagini hanno particolarmente coinvolto gli studenti partecipanti in quanto le casistiche che sono state riprodotte sono quelle che rappresentano i loro maggiori interessi nei momenti di svago.

Sono stati descritti episodi di cronaca avvenuti in tutto il territorio nazionale, e in particolare nella provincia di Ravenna, che hanno visto coinvolti giovani rimasti vittime di vari incidenti derivanti dall’adozione di comportamenti ”a rischio” quali l’attraversamento dei binari, la distrazione derivante dall’utilizzo delle cuffiette per l’ascolto della musica durante la loro permanenza in stazione (un caso simile si è verificato a Mezzano proprio qualche giorno fa), i tentativi di salita a bordo con treno in movimento, il lancio di oggetti in direzione dei convogli in transito, l’introduzione abusiva in aree interdette, l’imbrattamento e il danneggiamento del materiale e delle infrastrutture ferroviarie. Le tematiche affrontate non sono state trattate dal punto di vista sanzionatorio ma, soprattutto, con la finalità di trasmettere consapevolezza ai giovani studenti circa le conseguenze che le azioni descritte ed illustrate hanno sulla propria e altrui incolumità. Gli studenti hanno interagito con gli operatori della Polizia Ferroviaria in modo attivo ponendo domande e raccontando esperienze personali; hanno anche rappresentato le problematiche riguardo alle poche carrozze dei treni che viaggiano lungo la tratta ferroviaria Ravenna-Cervia-Ravenna che non riescono a contenere i numerosi studenti e insegnanti pendolari. Al termine dell’incontro hanno compilato un questionario che ha rilevato il gradimento riguardo ai temi trattati e l’acquisizione, da parte dei ragazzi, di norme comportamentali in merito alla sicurezza all’interno delle stazioni e a bordo dei treni.

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