rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Il veterinario Mauro Guerra ricomincia a visitare gli animali a domicilio. Il Codacons presenta un esposto

Il veterinario di Sant'Antonio imputato per maltrattamento e uccisione di animali e altri reati, dopo il sequestro del suo ambulatorio e la radiazione dall'Ordine dei medici veterinari della provincia di Ravenna, ha ricominciato a visitare gli animali dei suoi clienti

Mauro Guerra ricomincia a visitare i pazienti 'a quattro zampe'. Il veterinario di Sant'Antonio - attualmente imputato per maltrattamento e uccisione di animali, detenzione illegale di farmaci, smaltimento illecito di rifiuti speciali, falsificazione di libretti sanitari, frode in commercio e reati tributari - dopo il sequestro del suo ambulatorio e la radiazione dall'Ordine dei medici veterinari della provincia di Ravenna ha iniziato a visitare gli animali dei suoi clienti a domicilio. Nel frattempo i suoi clienti hanno promosso una petizione proprio per chiedere la riapertura dell'ambulatorio, petizione che ha superato le 2000 firme.

"Non essendo stato interdetto dall'esercizio dell'attività veterinaria, ma avendo solo subito il sequestro di ambulatorio e strumentazioni, il veterinario può tranquillamente continuare a esercitare la professione - spiega l'avvocato di Guerra, Claudio Maruzzi - Abbiamo impugnato la radiazione davanti al Cceps (Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, ndr) e quindi al momento la radiazione non è esecutiva. Quindi non ci sono provvedimenti che impediscano al mio cliente di lavorare".

Nel frattempo Assofido-Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ravenna sul caso del veterinario radiato: "Guerra avrebbe sottoposto decine di animali a maltrattamenti e, in alcuni casi, a eutanasia senza che ci fossero reali motivi sanitari per giustificare questa soluzione estrema. Tra i maltrattamenti contestati dall’accusa ci sarebbero interventi eseguiti senza anestesia e tagli della coda, una pratica non consentita se non in determinati casi volti a salvaguardare il benessere degli animali. Nella vicenda in esame parrebbero potersi ravvisare profili di rilevanza penale, tali da richiedere il sollecito della magistratura locale - scrivono nell’esposto Codacons e Assofido - Nella specie, le condotte suesposte per come rappresentate parrebbero potersi sussumere nella fattispecie delittuosa prevista e punita dagli articoli 544 ter del Codice Penale, nelle caratteristiche declinate dalla giurisprudenza di legittimità in punto di maltrattamento di animali".

Per tale motivo le due associazioni hanno chiesto alla Procura di Ravenna di "predisporre tutti i controlli necessari per accertare quanto esposto e, in caso positivo, di verificare il configurarsi di eventuali illeciti e responsabilità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il veterinario Mauro Guerra ricomincia a visitare gli animali a domicilio. Il Codacons presenta un esposto

RavennaToday è in caricamento