Il valore medio annuo delle erogazioni per tali prestazioni (alcune erogate direttamente dai Comuni, altre dall’Inps o da altri Enti pubblici) in tutti i Comuni della Romagna Faentina è pari ad oltre 3,5 milioni di euro
L'evasione in tale ambito diventa ancora più rilevante, in termini di mancato versamento e di equità fiscale, a seguito dell'esenzione dal pagamento dell'Imu per l'abitazione principale
Siglato il protocollo d’intesa fra l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ed il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna per il coordinamento dei controlli della posizione reddituale e patrimoniale dei soggetti beneficiari di prestazioni sociali agevolate
Continua la lotta all'evasione fiscale. La Guardia di Finanza di Cervia ha recentemente concluso due verifiche fiscali nei confronti del rappresentante legale di due società che aveva spostato oltre 22 milioni di euro a San Marino
Su proposta del vicesindaco Giannantonio Mingozzi la Giunta ha approvato nei giorni scorsi la nuova convenzione per la promozione della legalità fiscale e abitativa degli studenti presenti nel campus di Ravenna
D'estate bagnino, d'inverno geometra "fantasma". E' quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Cervia nel corso di una verifica fiscale nei confronti di un noto professionista
Aumentano le auto con targhe straniere nel ravennate. "Potremmo parlare anche del fenomeno dei leasing contratti in Germania, specie per auto di lusso, dove sarei felice di poter leggere cosa ne pensa la Guardia di Finanza", afferma il consigliere territoriale, Luca Rosetti
A Ravenna, nei primi mesi del 2013, nel settore del contrasto all'evasione fiscale ed al sommerso d'azienda e di lavoro, sono stati effettuati più di 100 verifiche fiscali. Le ispezioni hanno portato alla constatazione di oltre 47 milioni di euro di base imponibile sottratta a tassazione
L’attività ispettiva ha permesso di contestare 473mila euro di ricavi non dichiarati e 95 mila euro di IVA dovuta. Scoperto, al momento dell’accesso, anche un lavoratore in nero
La Guardia di Finanza ha smascherato nell’ambito di una complessa indagine, una persona fisica, formalmente titolare di una ditta individuale, di fatto socia in una società di persone amministrata con la collaborazione di un socio “occulto”
Sono iniziati nel 2010 i guai giudiziari per un imprenditore sessantenne ravennate, quando lo stesso è stato sottoposto agli arresti domiciliari, per una truffa di rilevanti dimensioni ai danni di una compagnia telefonica
Il commerciante in questione aveva "studiato" un sistema semplicissimo per evadere l'imposizione fiscale: acquistava prodotti dall'estero all'ingrosso per poi rivenderli ai vari esercizi della zona
E' questo il bilancio di una serie di controlli della Guardia di Finanza di Ravenna, sviluppando nuovi filoni nati al termine di un'indagine avviata nel 2010
La lotta all’evasione tiene conto di ogni categoria e di ogni settore d’intervento: dalle grandi realtà aziendali, alle piccole e medie imprese, fino al singolo contribuente
La Guardia di Finanza di Ravenna ha scoperto una rilevante evasione connessa ad una frode all’Iva nel corso di una verifica fiscale ad un rivenditore di auto di lusso della città
I finanzieri del Comando Provinciale di Ravenna, a conclusione di una indagine di polizia tributaria, hanno scoperto un’ulteriore impresa “fantasma” che risulta aver fatturato ingenti importi per la compravendita di computer e software
Un'altra impresa “fantasma” scoperta dalla Guardia di Finanza di Ravenna. Nel mirino dei baschi verdi il settore dell’Hi-Tech, uno di quelli tenuti sotto “stretta osservazione”
La posizione irregolare è emersa durante lo svolgimento di una verifica fiscale. I militari hanno scoperto come la collaborazione con il titolare dello studio avesse fruttato al collega un guadagno "pulito", esentasse.
Oltre 830mila euro di ricavi sottratti a tassazione, più di 200mila euro di IVA non dichiarata e circa 66mila euro di IVA non versata allo Stato: questi i risultati di una verifica fiscale eseguita dalla Guardia di Finanza
Al termine delle indagini la Guardia di Finanza di Ravenna ha smascherato sia il prestanome che il reale titolare dell’impresa, responsabili di aver nascosto ricavi per oltre 2,6 milioni di euro ed Iva per oltre 400 mila euro