Buono spesa Conad da 500 euro: la truffa viaggia su Whatsapp
La truffa è nata su Whatsapp e si sta propagando a macchia d’olio all’interno dei gruppi e nelle conversazioni tra amici
La truffa è nata su Whatsapp e si sta propagando a macchia d’olio all’interno dei gruppi e nelle conversazioni tra amici
Le indagini sono state portate a termine dai Carabinieri di Castel Bolognese al comando del luogotenente Gennaro Voccia
Un cittadino faentino ha raccontato agli agenti di avere ricevuto, da parte dell’Inps, un avviso di accertamento per mancato pagamento di contributi per lavoro domestico come datore di lavoro
L'incontro è rivolto a tutti cittadini, ma in particolar modo alle persone anziane che vivono sole e sono quindi più soggette ai rischi di truffe che sempre più frequentemente vengono messe in atto
Raggiunto il luogo indicato e constatato che il venditore non si era presentato e si era reso irreperibile, alla donna non è restato altro da fare che sporgere denuncia negli uffici della Questura
Le aziende sarebbero state contattate direttamente da una persona che affermava di raccogliere fondi da destinare alla concessione di un'automobile in comodato d'uso gratuito all'associazione Auser
Sembrerebbe un'offerta incredibile, se non si trattasse di una truffa che, nei giorni scorsi, avrebbe tentato di "mietere" diverse vittime nel ravennate, come raccontano gli stessi cittadini
Una donna avrebbe sborsato quasi 30mila euro per acquistare alcuni ciondoli e una specie di "bacchetta magica"
A lanciare l'allarme è l'ultima edizione dell'osservatorio Crif che in Italia ha conteggiato, nei primi sei mesi dell'anno, oltre 11mila casi contro una media, nel semestre dei due anni fa, intorno alle ottomila unità
L’uomo avrebbe intascato 200 euro di ricarica sulla sua Postepay e poi, con la scusa di aver dimenticato il portafogli in auto, si sarebbe dileguato senza pagare
“A Natale si è tutti più buoni”: un detto che non vale però per i truffatori che, invece, con l’avvicinarsi delle festività sono ancora più operativi nei confronti delle fasce più deboli
Serie di truffe ai danni di anziani nel territorio di Faenza e dintorni. I modus operandi sono sempre gli stessi e quindi è sempre bene tenere alta l'attenzione e soprattutto, in caso di dubbio, farsi assistere da familiari
L'uomo si era rivolto a un rivenditore commissionandogli diversi ordini e prestando, a garanzia della transazione commerciale, una fideiussione per un importo di 60 mila euro, risultata poi essere falsa
Il 57enne ed il datore di lavoro dovranno poi successivamente chiarire se tutti questi transiti sono stati effettuati da una o più persone.
L’acquirente si era presentato al concessionario di Faenza mostrandosi interessato all’acquisto di una potente moto Bmw usata
Ci è stata segnalata da diversi lettori una truffa che si sta diffondendo attraverso i social ma in particolare attraverso Whatsapp, il popolare sito di messaggistica istantanea, e che potrebbe costarvi almeno 100 euro.
I contratti chiusi in questo modo ogni mese da ciascun venditore, secondo quanto dichiarato da uno di loro ripreso di nascosto nel programma, sono circa 60
Nel 2016 l'uomo era stato allontanato dall'Italia per motivi di pubblica sicurezza, dopo essere stato arrestato perchè facente parte di un'associazione a delinquere finalizzata a mettere a segno truffe online
I fatti risalgono al 2009 quando l'individuo, in tre distinte occasioni, era riuscito ad accedere illegalmente alla gestione online del conto corrente della vittima, accreditando illecitamente del denaro sulla propria carta di credito ricaricabile
Chi ritenesse di essere stato truffato dal balordo può presentarsi alla stazione Carabinieri di Filetto, oppure contattarli al numero 0544568606
L'email spam rimane un fenomeno difficile da eradicare sia perché il modello dei costi lo rende tuttora vantaggioso per gli spammer, sia perché la legislazione in materia di spam varia da paese a paese
Un anziano ravennate, ricoverato al pronto soccorso in diverse occasioni negli scorsi mesi, si è insospettito a causa di alcuni discorsi origliati tra i corridoi del nosocomio
Le mail contengono in allegato un file che, se aperto, è in grado di scaricare e installare un software malevolo che può consentire agli attaccanti di prendere il controllo dei dispositivi infettati
Non è escluso che i due, entrambi residenti in Campania, fossero in zona per commettere qualche tipo di truffa.
Questa volta a finire nel mirino dei truffatori è stato un 73enne di Solarolo, legale rappresentante di una nota associazione di volontariato