Le nuove avventure di Robin Hood e Orlando
Il fine settimana della Casa del Teatro di Faenza è dedicato agli spettacoli della compagnia Armamaxa Teatro, un gruppo teatrale che si riconosce in un teatro necessario e umano fatto di passione, tempo e ricerca.
Sabato 3 febbraio, ore , viene portato in scena ORLANDO, FURIOSAMENTE SOLO ROTOLANDO, messo in scena e raccontato da Enrico Messina.
Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri. Un vortice di battaglie e inseguimenti il cui motore è sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un cavaliere, un ideale.
Nell'appassionante lavoro di scrittura alcuni episodi sono stati ripresi, altri rielaborati, altri completamente inventati com'è nell'essenza stessa dell'arte di raccontare.
Domenica 4 febbraio, ore 16, la rassegna dedicata ai ragazzi propone Robin Hood. La storia di Roberto di Legno che colpiva sempre nel segno di e con Enrico Messina e Giuseppe Ciciriello.
Robin Hood di Sherwood, il fuorilegge per antonomasia, è forse l’unico personaggio della cultura europea che sia riuscito ad attraversare con perfetta naturalezza, e non senza qualche trasformismo, tutti i mass media che si sono succeduti dal Basso Medioevo fino ad oggi: dalla tradizione orale dei mercati e delle fiere fino al villaggio globale della comunicazione televisiva e cinematografica.
Ladro e brigante, bandito e gentiluomo, il “miglior arciere d’Inghilterra” diventa, nella tradizione delle ballate popolari, la figura di colui che si ribella alle ingiustizie sociali e alle prepotenze dei dominatori. Brigante e paladino insieme, offensore dei ricchi, dei potenti e dei proprietari terrieri titolati, Robin è dunque dalla parte dei contadini e dei pastori: “ruba ai ricchi per dare ai poveri”. Difensore del popolo angariato dai potenti o più semplicemente coraggioso furfante che ignora i vincoli del diritto, Robin incarna in sé l’aspirazione universale dell’uomo alla libertà. Le sue gesta sono la ricerca, se non l’affermazione, di una dignità umana che riscatti una vita marginale e degradata. Raccontare la storia di Robin Hood offre, dunque, l’occasione di porgere ai bambini un messaggio semplice ma di valore universale. Il suo fascino antico è tutto da riscoprire ed è sempre attuale, come vive ed attuali sono le ragioni antiche e umane che ne stanno alla base.
Con i “modi” di un teatro essenziale e un po’ d’altri tempi, fatto di scene povere costruite con materiali semplici, e luci senza “effetti”, i due attori parlano ai bambini con il linguaggio del racconto per riavvicinarli alla dimensione dell’ascolto; evocano la storia di Robin e, come cantastorie da piccolo borgo, la trasformano, la inventano e ci giocano, se la cuciono addosso e ci si ritrovano dentro “bambini” impegnati ad arrampicarsi sugli alberi proprio come Robin Hood e il suo compagno Little John.
Per informazioni e prenotazioni TEATRO DUE MONDI
info@teatroduemondi.it +39 0546 622999 dalle 9,00 alle 18,00