Ancarani (Forza Italia): "Inaccettabile il privilegio dell'Anpi per il 25 aprile"
Con grandissimo dispiacere, nella giornata della Festa nazionale della Liberazione del Paese, la delegazione di Forza Italia non potrà recarsi a rendere omaggio, come da lunga tradizione azzurra, ai cimiteri alleati e ai cippi della Brigata ebraica e della Brigata Cremona a Piangipane e Camerlona, dovendo ovviamente obbedire alle restrizioni/prescrizioni in essere da parte del governo. E’ questo il motivo per cui è ancora più avvilente e inaccettabile che il nostro governo - che solo il senso di responsabilità degli italiani che stanno evitando di porre questioni di costituzionalità tutt’altro che assenti rispetto a restrizioni emanate con modalità legislative a dir poco raffazzonate - consenta all'Associazione Nazionale Partigiani Italiani di prendere parte alle celebrazioni ufficiali previste, al fianco delle autorità. Ciò è ancora più vergognoso perché Anpi, lungi dal rappresentare, com’era in passato e in gran parte per ovvie ragioni anagrafiche, un'associazione di partigiani che abbiano combattuto realmente nella lotta di Resistenza, è ormai un’accozzaglia di reduci di una resistenza “da bar” o da sezioni del Pci o dei partiti che da esso siano poi promanati, e che fanno della loro adesione all’associazione di cui sopra una bandiera politica e politicizzante, utile solo come grancassa per le posizioni ritenute più convenienti a una certa sinistra. Insomma, è del tutto venuto meno il senso del riconoscimento di Anpi come associazione combattentistica e d’arma benemerita, non essendo essa più formata da alcun rappresentante vero della Resistenza italiana. A tutto questo si aggiunga che, restando impedito a un cittadino che perda un proprio caro a causa del Covid-19 il potergli portare l’ultimo saluto o assisterlo in ospedale in caso di grave sofferenza, lo sfregio del privilegio regalato ad Anpi grida tutta la sua iniquità e l’inettitudine del governo nazionale in carica.
Alberto Ancarani, vicecommissario regionale e capogruppo Forza Italia comune di Ravenna