Area di sgambamento cani nel degrado: "Erba alta un metro e recinzioni rotte"
L'area verde comunale destinata allo sgambamento cani posta in viale Galilei, all’angolo con via Schiapparelli nei pressi della piscina Gianni Gambi, giace da molto tempo nell’incuria e nel degrado. I cosiddetti 'forasacchi', in sostanza erbacce e spighette, sono cresciuti anche fino a un metro rendendo impraticabile il parco, se non a rischio di sforazampe, ai migliori amici di molte persone e famiglie del territorio. Avendolo diligentemente segnalato all’amministrazione comunale già 21 giorni fa tramite il sistema Rilfedeur, ad oggi la situazione non è cambiata. L’art. 45, secondo comma, del regolamento comunale sui Consigli territoriali (“Istanze”), recita che “All’istanza dei cittadini dell’area territoriale il Consiglio, dopo aver consultato gli uffici competenti e gli organi dell’Amministrazione comunale, darà risposta tramite il Presidente nei modi ritenuti più opportuni”. Ora dunque mi rivolgo al presidente del Consiglio territoriale di Ravenna Sud Antonio Mellini perché, considerando questa mia nota come un’istanza, ottenga risposta alla richiesta che la suddetta area di sgambamento cani sia opportunamente sfalciata al più presto e che, per il futuro, lo sia con la dovuta regolarità e tempestività, così come richiesto dal contratto di servizio per la manutenzione del verde pubblico, affidata alla società Azimut, che costa al Comune di Ravenna oltre due milioni di euro l’anno. Integro questa istanza con le seguenti altre richieste, volte a dare dignità di aspetto e di frequenza, anche umana, a questo parco: ripararne la recinzione “sforata” da più parti; ripararne la chiusura del cancello, che non funziona; installarvi qualche panchina, magari usata o dismessa da altrove, dato che quelle di legno attuali (forse portate da qualche cittadino pietoso?) sono in condizioni pietose.
Gianluca Benzoni, capogruppo di Lista per Ravenna nel Consiglio di Ravenna Sud