Degrado, la denuncia di un cittadino: "Rifiuti abbandonati in strada da oltre un mese"
Per oltre un mese un grosso sacco nero è rimasto abbandonato lungo la via Argine Sinistro Montone, all'altezza del civico 147, lungo un tragitto che viene percorso più volte la settimana dai mezzi degli operatori delle raccolte di rifiuti "porta a porta". Tutti i mercoledi passa la raccolta della carta, il sabato alternativamente quella del vetro e quella della plastica, bisettimanalmente quella della frazione umida, il giovedi quella dei rifiuti indifferenziati. Pertanto circa una ventina di volte gli operatori preposti alle raccolte sono transitati lungo la via suddetta e non hanno ritenuto nè di raccogliere, nè di segnalare ad altri la presenza di tale sacco. Impossibile che non si siano accorti del reperto, perchè era in posizione visibilissima, tanto che in tutto questo tempo era anche stato urtato da automobili. Sciattoneria individuale o disposizioni dall'alto? Come presidente del Comitato Cittadino ho scritto via e-mail allo "sportello unico" delle segnalazioni rintracciabile sul sito del Comune di Ravenna, sottolineando che non avevo preso l'iniziativa di rimuovere il sacco e conferirlo a un cassonetto, dal momento che ne ignoravo totalmente il contenuto. Il servizio mi ha celermente risposto che la mia segnalazione era stata inoltrata a chi di competenza. Dopo qualche giorno sono stato contattato telefonicamente da un operatore della raccolta rifiuti il quale, dopo avermi chiesto nuovamente spiegazioni, mi ha risposto che la cosa non è di loro competenza, dal momento che non si tratta di rifiuti depositati in prossimità dell'ingresso di abitazioni, ma abbandonati lungo la strada. Tuttavia ha concluso la telefonata dicendo "comunque vedremo di provvedere". Ora, trascorsi altri giorni e passata la giornata di un ulteriore "turno" di raccolta dell'indifferenziato,e constatato che il sacco era stato ulteriormente urtato da auto nonchè "avvicinato" dai topi, venerdì di mia iniziativa ho caricato sulla mia auto il sacco nero (peraltro pesantissimo) e l'ho portato al cassonetto dell'indifferenziato in località San Marco. Ho l'impressione che, nella discutibile scelta affidamento di tanti servizi a soggetti esterni da parte dellle pubbliche istituzioni, si crei un rimpallo di competenze (condito evidentemente da una totale mancanza di comunicazione fra i vari attori) che va a detrimento della qualità dei servizi e si scarica sul benessere della comunità e dei singoli cittadini. Sullo specifico della raccolta dei rifiuti, temo fortemente (perchè in molte zone l'apparizione di rifiuti abbandonati è tutt'altro che infrequente) che si stia "sdoganando" l'incivile abitudine di considerare le strade di campagna come delle discariche. Nelle quali poi nessuno passerà a pulire, perchè a nessuno - evidentemente - compete. Non è che nel giro di qualche tempo rischiamo di diventare anche noi una "terra dei fuochi"?
Giuseppe Tadolini, Presidente del Comitato Cittadino di Ragone-San Pancrazio
Immagine di repertorio