"Nella nostra via l'asfalto si sgretola": la denuncia
Gentile presidente del Consiglio territoriale di Mezzano, le segnalo un caso della nostra viabilità urbana, piccolo ma meritevole di attenzione. Riguarda via Sintinina, a Torri di Mezzano. Per tutta la sua lunghezza è piena di rattoppi dovuti ai vari lavori di manutenzione. Siccome, all’altezza del numero civico 6d, si allarga a gomito, questo tratto viene utilizzato da tutti gli autoveicoli per effettuare l’inversione di marcia. Così facendo, il terreno - compreso lo stabilizzato versato tutti gli anni dalla proprietà della casa malcapitata - viene portato verso l’esterno, cosicché l’asfalto, non avendone il supporto, si sgretola. Un cittadino del posto ha segnalato più volte al Comune di Ravenna il problema, sia tramite l'App Rifedeur, sia all'ufficio del nostro Consiglio territoriale di Mezzano, senza ricevere mai risposta, né tanto meno il pur ridottissimo intervento richiesto. L’ultimo messaggio a vuoto è stato indirizzato al sindaco il 18 marzo scorso. Purtroppo, il Giro d’Italia non è passato nelle campagne nord del comune di Ravenna, ma su quelle sud dove, grazie ai lavori effettuati a razzo, ha trovato ovunque, dov’è passato (anche se solo lì), carreggiate perfettamente piallate. Qui non si chiede tanto (pur senza escluderlo), bensì di “stabilizzare” opportunamente con delle badilate questo gomito stradale almeno una volta l’anno cominciando da ora, anche perché, col ritiro dei rifiuti porta a porta, il traffico è aggravato dal passaggio dei veicoli pesanti. Disfunzione numero 1: la gestione e le manutenzioni ordinarie e straordinarie di tutte le strade, piazze, marciapiedi, banchine e cigli stradali del Comune di Ravenna sono state date in appalto, con un contratto cosiddetto di “Global Service”, a una società grazie a un appalto quinquennale da 4 milioni 506 mila euro. Domanda: ci guarda nessuno del Comune a come e dove funziona questo appalto? E dove non funziona, paga lo stesso, guardandosi anche dall’applicare le dovute penali? Disfunzione numero 2: ci sono cittadini che, giacché il Comune non se ne accorge, si preoccupano loro, diligentemente, di segnalare le disfunzioni. Domanda: questi cittadini non avrebbero diritto a una risposta scritta e a un sollecito rimedio del malservizio segnalato? Richiamo l’art. 45, secondo comma, del regolamento comunale sui Consigli territoriali (“Istanze”), che recita: “All’istanza dei cittadini dell’area territoriale, il Consiglio, dopo aver consultato gli uffici competenti e gli organi dell’Amministrazione comunale, darà risposta tramite il Presidente nei modi ritenuti più opportuni”. Voglia considerare questa mia nota stessa come un’istanza a cui fornire le risposte dovute.
Andrea Fabbri, capogruppo di Lista per Ravenna nell’area territoriale di Mezzano