Faenza splende con la ceramica: Argillà, il MIC e una nuova app per scoprire le collezioni
La Fondazione MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, che da quest’anno è diventata l’organizzatrice di tutta la manifestazione, è anche il fulcro della progettazione di una serie di mostre istituzionali che vede in calendario una ventina di mostre, tra cui alcune anche da paesi molto lontani come l’India e la Corea.
Come per ogni edizione di Argillà il MIC propone un calendario di conferenze dedicato ai progetti, percorsi artistici e innovativi nell’ambito ceramico soprattutto contemporaneo, coinvolgendo protagonisti del settore che si sono distinti negli ultimi due anni e che avranno come protagonisti: Marco Tonelli, Henri Amouric, Nicola Boccini, Jindra Vikova, Vittorio Amedeo Sacco, Sandra Benadretti, Giovanni Mirulla e Nino Caruso, Maria Grazia Morganti, Gianpaolo Emiliani e Giorgio Burzacchini, Sandra Pelli e Stefano Giusti. Sarà inoltre presentato il catalogo del progetto “Costellazione Cavallini”, a cura degli autori.
Sempre al MIC, sono visitabili due mostre: la X edizione del Simposio di Gmunden, un progetto di eccellenza dell’arte ceramica contemporanea con opere di Giorgio di Palma, Italia; János Fischer, Germania; Anna Dorothea Klug, Germania; Sofie Norsteng, Norvegia; Eva Pelechová, Repubblica Ceca; Eva Roucka, Repubblica Ceca; Giovanni Guggiero, Italia; Kim Sangwoo, Svizzera; Andreas Vormayr, Austria; Heidrun Weiler, Austria e una mostra di arte ceramica coreana, congiunta ad un progetto di scambio culturale tra Faenza e Icheon dal titolo “Colori e forme della ceramica coreana” cura di Kim Dong Jin, Korean Ceramics Foundation e Gyeongii Ceramic Museum: 20 pezzi di cui 4 verranno donati al MIC e che rimane allestita fino al 27 novembre.