Tra teatro dell'assurdo e sociologia arriva il nuovo appuntamento dei Sabati della Rocca
Sabato 17 febbraio ore 18, prosegue la rassegna “I sabati della Rocca - Radici, semi, germinazioni: linguaggi e visioni ravennati”, curata da Ivano Mazzani alla Rocca Brancaleone, con il patrocinio del Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura.
L’attore Roberto Magnani dialoga con i due fondatori della compagnia Menoventi, Consuelo Battiston e Gianni Farina, su La poetica del meccanismo: stilemi della compagnia teatrale Menoventi. Menoventi si caratterizza come una compagnia che produce dispositivi (a volte trappole) per lo spettatore.
Il dialogo tra i tre protagonisti dell’incontro metterà in luce alcuni stilemi e punti fissi che contraddistinguono la poetica della compagnia faentina: l'attrazione per la cornice della rappresentazione e dunque l'ossessione per le convenzioni teatrali, il dominio del contratto scenico, la sospensione del tempo, l'assurdo, Kafka, la centralità dell'attore e le frequenti intersezioni con la sociologia del '900.
La Rassegna “I Sabati della Rocca - Radici, semi, germinazioni: linguaggi e visioni ravennati”: il tema della rassegna di quest’anno parte dall’alluvione che ha toccato Ravenna e il suo territorio per pensare a ri-partire. Questo grazie alla disponibilità degli ospiti, ravennati che a volte dalla città si sono allontanati per poi ritornare con nuove idee, nuove creazioni, nuove energie. Ecco perché la rassegna pone l’accento su una cultura accessibile, che sparge semi e germina linguaggi, diversi e creativi, ma pone l’accento anche sul desiderio e la volontà di stare in una comunità che si ri-vede e si ascolta. Essenziale, quindi, la visionarietà che attraversa i linguaggi e li mette a disposizione, tramite lo stare nel luogo fisico e sognante, guardando dalla sua vetrata il tempo che passa. Gli incontri sono al Fulèr (Rocca Brancaleone), tutti i Sabato ore 18, fino al 27 aprile 2024.