Al Teatro Socjale di Piangipane George Cables Quartet “featuring Victor Lewis”
Arriva al Socjale, per festeggiare i suoi primi 70 anni, un grandissimo del jazz internazionale: George Cables. Un pianista straordinario e raffinato accompagnato da un trio di grande valore con Piero Odorici al sax, Darryl Hall al contrabbasso e Victor Lewis alle percussioni. George Cables è nato il 14 novembre 1944 a New York. Dopo avere ricevuto un’educazione musicale di tipo classico alla New York High School of Performing Arts (quella poi resa celebre dalla serie televisiva Saranno famosi), continua lo studio del pianoforte al Mannes College. Durante i due anni passati al Mannes muove i primi passi nell’ambiente jazz, entrando a far parte dei Jazz Samaritans, nei cui ranghi sfilano al fianco di Cables altri giovani destinati a un grande avvenire: Billy Cobham, Lenny White, Clint Houston, Steve Grossman.
La facilità con cui Cables sa adattare la propria sbalorditiva tecnica alle necessità espressive del jazz gli permettono di collaborare da subito con i più grandi artisti jazz del momento, come Paul Jeffrey, Max Roach e, nel 1969, Art Blakey. Sempre nel 1969 entra nel gruppo di Sonny Rollins, col quale raggiunge la West Coast, dove decide di stabilirsi. Durante il periodo californiano sviluppa importanti collaborazioni con Joe Henderson (dal 1969 al 1971), Freddie Hubbard (dal 1971 al 1976), Woody Shaw e Bobby Hutcherson, coltivando nel frattempo la propria attività da band leader. All’apice della sua carriera, Cables viene chiamato dal leggendario Dexter Gordon, col cui quartetto incide anche diversi dischi per la Columbia (1977-79). Nello stesso periodo collabora anche con George Benson e, soprattutto, con Art Pepper. Il sodalizio con Pepper, durato dal 1979 sino al 1982, anno della scomparsa del sassofonista, è documentato su una serie di dischi per le etichette Contemporary e Galaxy considerati pietre miliari della storia del jazz moderno (su tutti il disco in duo Goin' Home). Da allora Cables ha proseguito alla testa di proprie formazioni, soprattutto trii, ma anche ensemble più ampi.
Il fraseggio elegante, il tocco raffinato e percussivo, un eccellente senso del blues e un’incredibile vena compositiva hanno fatto di George Cables uno dei più importanti pianisti oggi in attività.
Piero Odorici inizia lo studio del sassofono all'età di dieci anni. Dopo avere compiuto studi classici, si appassiona alla musica jazz sotto la guida di Sal Nistico e Steve Grossman, due tra i più grandi sassofonisti del jazz moderno. Inizia poi la carriera artistica suonando sia come leader che come sideman con diverse formazioni italiane e straniere, andando in tour in Italia, Francia, Germania, Grecia, Finlandia, Canada e partecipando a trasmissioni televisive e radiofoniche. Nel corso degli anni ha collaborato con musicisti di fama mondiale come George Cables, Cedar Walton, Curtis Fuller, Eumir Deodato (con i quali suona stabilmente); Billy Higgins, Slide Hampton, Eddie Henderson, Ben Riley, Jimmy Cobb, Sal Nistico, Steve Grossman, Red Rodney, Jack Walrath, Lee Konitz, Joe Lovano, Elliot Zigmund, Steve Lacy, Billy Hart, Steve Gadd, Jack McDuff, Mingus Big Band, Vincent Herring, Joey Di Francesco, One For All, John Hicks, Alvin Queen, Ronnie Mathews, Keith Copeland, Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Massimo Urbani, Roberto Gatto, Danilo Rea, Larry Nocella, Tullio De Piscopo.
Si è esibito nelle principali città degli Stati Uniti (New York, Boston, Philadelphia…) con George Cables, Ray Mantilla e altri. Ha partecipato ai più importanti festival jazz europei: Umbria Jazz, Orvieto (Umbria Jazz Winter), Gran Parade du Jazz di Nizza, Pori Jazz Festival, Festival Jazz di Salonicco, Nord Sea Jazz. Nel panorama della musica pop ha inciso e suonato in tour con Lucio Dalla, Gianni Morandi, Biagio Antonacci, Luciano Pavarotti, Jovanotti, Vinicio Capossela, Rossana Casale, Gloria Gaynor, George Michael, Grace Jones, Tiziano Ferro, Ornella Vanoni e molti altri. Ha registrato a New York nell’autunno 2011 il suo ultimo cd prodotto dal leggendario pianista Cedar Walton dal titolo “Piero Odorici with the Cedar Walton Trio” per l’etichetta discografica Savant e distribuito dalla WEA Warner’s in tutto il mondo.
Darryl Hall, nato a Philadelphia, uno fra i maggiori centri per lo sviluppo della musica Afro Americana, inizia a suonare il basso elettrico ispirato dalla funk generation degli anni Settanta; comincia poi lo studio del contrabbasso e collabora con gruppi locali. Inizia a suonare con musicisti come Geri Allen, Regina Carter, Ravi Coltrane, Mulgrew Miller, prosegue con successo la carriera collaborando con Hank Jones, Tom Harrell, James Williams, Howard Johnson, Teodross Avery, Robert Glasper, Cedar Walton, Jimmy Heath, Donald Byrd, Diane Reeves, Kirk Lightsey, Benny Golson. Infine viene chiamato dal bassista Christian McBride per suonare nella sua Big Band.
Victor Lewis, batterista internazionale acclamato e compositore, è nato il 20 maggio 1950 a Omaha, Nebraska. Cresciuto ascoltando jazz popolare e classica europea, Victor viene infatti avvicinato alla musica dal padre, che lo accompagna a teatro ad ascoltare le big band di Duke Ellington, Count Basie e Woody Herman. Inizia lo studio della musica all’età di dieci anni e mezzo, con il violoncello e il pianoforte, ma passa alla batteria un anno e mezzo più tardi dopo aver visto le Street Band alle feste della propria città.
Lewis inizia così a suonare la batteria professionalmente sulla scena locale a 15 anni; le sue collaborazioni sono moltissime. Per citarne alcune: Woody Shaw, Joe Farrell, Earl Klugh, Hubert Laws, Carla Bley, David Sanborn, Stan Getz, Kenny Barron, Art Farmer, JJ Johnson, Mike Stern, John Stubblefield, Grover Washington Jr., The Jazz Quintet Manhattan, Bobby Hutcherson, Bobby Watson, Gary Bartz, Eddie Henderson, Johnny Griffin, Janis Siegel, Larry Willis, John Hicks, Abbey Lincoln. Victor ha registrato diversi album a proprio nome con le sue composizioni. Come sempre cappelletti nell’intervallo.