Continua la musica di Rossini Open: dal quintetto della Toscanini al Trio Stravinsky
Proseguono gli appuntamenti della rassegna Rossini Open. Si parte mercoledì 1° settembre alle 21 nel Giardino di Villa Malerbi (ingresso in via Emaldi 51) è l’atteso reading dedicato a Pier Paolo Pasolini con l’attrice jesina Lucia Bendia: uno spettacolo di musica e poesia che si intitola “Who is me. Il poeta delle ceneri”. Si tratta della nuova versione di un recente lavoro teatrale nato da un’idea di Elia Castello con la partecipazione dell’attrice Lucia Bendia, volto notissimo in varie serie televisive, molto impegnata anche nel cinema d’autore, con la partecipazione della violoncellista Livia de Romanis e Marco Nateri come virtual designer e regista.
Di nuovo nel Giardino di Villa Malerbi giovedì 2 settembre alle 21 ecco l’arrivo del Quintetto d’Archi della Filarmonica Toscanini diretto dalla violinista rumena Mihaela Costea, con musiche di Gioachino Rossini e Giovanni Bottesini. Ispirata ai valori espressi dall’arte di Arturo Toscanini nel segno del rigore, talento, estro e impegno, l’attività della Filarmonica Toscanini si caratterizza anche per un lavoro di bulino nella musica da camera: nasce il Quartetto e il Quintetto d’archi della Filarmonica Arturo Toscanini, formato dalle prime parti degli archi e guidato dalla spalla dell’orchestra. Nel programma di giovedì 2 settembre alle aeree Sonate a quattro n. 2 e 4 di Rossini composte a 12 anni al Conventello, si contrappone il raro Gran Quintetto in do minore op. 99 del compositore cremese Giovanni Bottesini (1821-1889), considerato “il Paganini del contrabbasso”, in occasione del bicentenario della nascita.
Venerdì 3 settembre alle 21, stavolta nel Chiostro della Collegiata, debutto per lo spettacolo “A riveder le stelle” (Dante inside Bach) con l’attore bolognese Matteo Belli ed il pianista di origine lughese Paolo Dirani: un’intensa e drammatica lettura dantesca commentata con la musica del Kantor nell’anno del settimo Centenario Dantesco, all’interno delle proposte MAECI per le celebrazioni dantesche.
Sabato 4 settembre al Chiostro della Collegiata “La serata del bel canto: arie d’opera da Rossini a Verdi” con tre emergenti interpreti vocali come il soprano Iolanda Massimo, il tenore Fabrizio Daluiso e il basso russo Radoslaw Ungur, con il londinese Richard Barker al pianoforte, vale a dire uno dei migliori accompagnatori di canto del momento, ex primo pianista al Teatro alla Scala di Milano. In programma romanze e arie d’opera di autori polacchi anonimi e di Mozart, Rossini, Verdi, Bizet, Puccini, Reynaldo Hahn.
Domenica 5 settembre di nuovo “doppia porzione” come per tutte le domeniche di Rossini Open: alle 11 nella Rocca Estense il “Concerto Aperitivo” degli allievi della Scuola di Musica Malerbi in un “tutto Schumann”: la pianista Sofia Donato suona il Carnevale di Vienna op. 26, Francesco Ruani la Kreisleriana op. 16, Riccardo Martinelli il Carnaval op. 9. La sera alle 21 nel Chiostro della Collegiata “L’Histoire du soldat” di Igor Stravinsky (nel cinquantenario della morte), cioè il celeberrimo melologo per voce recitante e trio con pianoforte su testo di Charles Ferdinand Ramuz, eseguito dal Trio Stravinsky con la regia, le scene e i costumi del “musicattore” Luigi Maio nei panni del narratore della faustiana vicenda di un uomo che vende l’anima al diavolo, nella variante di un soldato che vende il suo violino. “La sua recitazione ha veramente del diabolico e, contemporaneamente, dell'umano – è stato scritto dell’interpretazione di Luigi Maio -. Assume una valenza quasi metafisica di critica radicale alla società capitalistica, un j'accuse che ricorda, con molta ironia però, il famoso "io so" pasoliniano”.
Il costo dei biglietti è di 10 euro (posto unico) e 5 ridotti, tranne per i concerti alla Rocca sforzesca che sono a ingresso libero.