Bagnacavallo, importante mostra di libri antichi alla biblioteca Taroni
Sub anno domini 1465... In casa de' figliuoli di Aldo è un'importante mostra bibliografica di incunaboli e cinquecentine che verrà inaugurata domenica 13 dicembre, con la quale la biblioteca comunale Taroni di Bagnacavallo intende celebrare l'anniversario dell’introduzione della stampa tipografica in Italia nel lontano 1465, quando dai torchi del monastero benedettino di Santa Scolastica presso Subiaco uscirono le 275 copie del De oratore di Cicerone.
La mostra celebra inoltre il quinto centenario della morte di Aldo Manuzio, il più grande tipografo ed editore del Rinascimento.
All'inaugurazione, in programma alle 10.30, parteciperanno, accanto alle curatrici Federica Fabbri e Fulvia Tamburini, il sindaco Eleonora Proni e l'assessore alla Cultura Enrico Sama. Interverrà inoltre Sira Lozzi del Comitato Subiaco culla della stampa che presenterà la ristampa anastatica del De oratore di Cicerone. Seguirà poi una visita guidata alla mostra a cura di Federica Fabbri.
La prima parte della mostra propone uno degli incunaboli posseduti dalla Taroni, stampato dagli stessi tipografi, Schweynheym e Pannartz, cui si deve l'edizione sublacense del De oratore. Completano questa prima parte della mostra alcune descrizioni tratte da esemplari del Cinquecento, Seicento e Settecento posseduti dalla biblioteca Taroni, che celebrano l’ars artificialiter scribendi e descrivono tecnicamente il processo di stampa con tanto di raffigurazioni delle officine tipografiche con compositori, torcolieri e inchiostratori al lavoro. La seconda parte rende omaggio ad Aldo Manuzio attraverso gli esemplari, stampati da lui e dai suoi eredi, in possesso della biblioteca di Bagnacavallo.
«Personalità a dir poco geniale, con 130 edizioni all’attivo – sottolinea Federica Fabbri – Aldo Manuzio ha segnato un nuovo modo di stampare e presentare ai lettori i classici della letteratura greca e latina spogliati, ripuliti dal commento al testo, stampati in carattere corsivo e in formato tascabile, rendendoli così accessibili ai più. L’eleganza delle edizioni di Manuzio si ritrova nelle cosiddette legature aldine, di cui la Taroni possiede alcuni esemplari, ispirate all’essenzialità della mise en page dei libri usciti dai torchi di Aldo. Ma l’omaggio ad Aldo Manuzio si concretizzerà anche in un excursus dell’attività dei suoi eredi, Paolo e Aldo il Giovane, che continuarono l’attività di stampatori sia pure con minori risultati.
La mostra rientra a pieno titolo – spiega ancora la curatrice – nel programma di iniziative promosse già da qualche anno per sensibilizzare e avvicinare la comunità bagnacavallese (e non solo) ai fondi antichi della biblioteca Taroni; a questo proposito sono state coinvolte anche le classi della scuola media superiore di Bagnacavallo che hanno calorosamente accolto il nostro invito a visitare la mostra come occasione di apprendimento/approfondimento dei due anniversari che ricorrono quest’anno, che nella nostra regione sono stati peraltro celebrati da poche altre biblioteche oltre alla Taroni.»
La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio nei seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì 14.30-18.30, martedì e giovedì 8.30-12.30 e 14.30-18.30, sabato 8.30-12.30 (domenica chiuso).
Un'apertura straordinaria con visita guidata è in programma domenica 20 dicembre alle 17.
Ingresso libero.
La biblioteca Taroni è in via Vittorio Veneto 1.
Informazioni:
0545 280912
taroni@sbn.provincia.ra.it