“Pena di morte e giustizia negli Usa, parliamone con un protagonista”
“Pena di morte e giustizia negli Usa, parliamone con un protagonista” è il titolo dell’incontro pubblico in programma sabato dalle 10 alle 12 in municipio, nella sala del consiglio comunale. Il protagonista in questione è Karl Guillen, scrittore ed ex detenuto americano. Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso ha vissuto una intricata vicenda giudiziaria, che lo ha portato vicino alla possibilità di essere condannato a morte, in Arizona, nel carcere di Florence. La vicenda si è conclusa con un patteggiamento che gli ha permesso di uscire di prigione, dopo vent’anni, nell’agosto del 2013.
L’appuntamento di sabato è stato organizzato dalla onlus Coalizione italiana contro la pena di morte (Coalit) e da Multimage – la casa editrice dei diritti umani, con il patrocinio del Comune. L’incontro sarà aperto dai saluti dell’assessora alle Politiche sociali Giovanna Piaia, che sottolinea come l’iniziativa coglierà anche l’occasione per riflettere sulla importante funzione rieducativa della pena e sul rischio della “pena di morte nascosta” come definita da Papa Francesco la condizione alienante della vita in carcere quando non permangono condizioni di umanizzazione. Come moderatrice parteciperà la giornalista e scrittrice Mirella Santamato; oltre a Guillen interverrà Arianna Ballotta, presidente di Coalit.
“Grazie alla collaborazione tra la Multimage, il Comitato Karl Guillen, la Coalizione italiana contro la pena di morte onlus, Amnesty International e tanti amici – spiegano gli organizzatori – è ora possibile ascoltare le parole e gli argomenti di Karl Guillen nel suo primo viaggio in Italia, Paese che, forte della sua tradizione abolizionista, ha tanto sostenuto la sua causa”.
Sulla sua esperienza Guillen ha scritto un libro, “Il Tritacarne”, arrivato “in modo un po’ rocambolesco alla Multimage che lo ha trasformato in un libro-campagna che, all’inizio degli anni Duemila, ha coinvolto centinaia di persone nella creazione di una rete che diffondeva e vendeva questo libro in tutta Italia, con l’obiettivo di pagare le spese legali a Karl e strapparlo dalla pena di morte”. Per altre informazioni: www.coalit.org