Dalla scienza a San Nevolone: nuovi sguardi su Dante Alighieri
Sabato 20 marzo continuano le iniziative faentine legate all’anniversario dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Si parte con l’inaugurazione online della mostra “La Divina Commedia: Dante e la scienza” alla Casa Museo Raffaele Bendandi, alle ore 18 sui social dell’associazione La Bendandiana.
La scienza, nell’opera del Sommo Poeta, ha un ruolo tutt’altro che marginale: ricorre dall’inizio alla fine tutte le volte che Dante osserva il cielo, i fenomeni naturali e le loro conseguenze. Dante appare non solo curioso, ma profondo conoscitore della scienza medievale, passando dalla matematica alla geografia, dalla fisica all’astronomia. I riferimenti alle scienze naturali dimostrano che Dante era un entusiasta contemplatore delle meraviglie della natura e la mostra a Casa Bendandi mette in luce proprio la curiosità e la ricerca del perché di Dante in ogni manifestazione naturale.
Sempre sabato, alle 20.30, sulla pagina Facebook del Rione Rosso, sarà possibile assistere in diretta streaming anche alla videoconferenza “Da San Nevolone a Dante Alighieri / Otto secoli di storia e di cammini”, che vede la partecipazione dello storico Mattia Randi, di vari esponenti dell’associazione Il Cammino di Dante e la moderazione del giornalista Claudio Ossani e della medievalista Martina Fabbri Nuccitelli.