Fra musica e archeologia: tre serate al Museo Classis
"Qualunque melodia più dolce suona", la rassegna di Ravenna Festival al Museo Classis di Classe, continua con tre appuntamenti nel giro di una settimana (ore 18.30). Martedì 13 giugno, il tema dell’introduzione di Enrico Cirelli (Università di Bologna) è il Palazzo imperiale di Onorio, che nel 402 d.C. trasferì la capitale dell’Impero Romano d’Occidente da Milano a Ravenna, segnando l’inizio di una gloriosa stagione per la città. Il Quintetto d’archi e clarinetto della Cherubini (Francesco Ferrati ed Elena Sofia Ferrante ai violini, Doriana Calcagno alla viola, Roberta Di Giacomo al violoncello e Riccardo Broggini al clarinetto) propone il Quintetto op. 115 di Johannes Brahms.
Mercoledì 14 giugno è l’archeologa Giovanna Montevecchi a raccontare della grande flotta che l’imperatore Augusto destinò al porto di Classe a controllo del Mediterraneo orientale, mentre il TwoFol Quartet dell’Orchestra La Corelli, un ensemble di clarinetti (Emilio Cecchini, Nicholas Gelli, Luca Troiani, Pierpaolo Romani), ci invita a viaggiare attraverso la musica ebraica, con danze e canti tradizionali all’incontro con il tango, lo swing, l’habanera.
Sabato 17 giugno, a tavola con l’imperatore: Sandra Manara, direttrice del Palazzo e del Mausoleo di Teodorico a Ravenna, riflette sul “tesoretto” rinvenuto nel 2005, un set di un piatto e sette cucchiai d’argento, uno dei quali è decorato con il monogramma di Teodorico. L’Orchestra La Corelli, accompagnata dalla voce di Camilla Berardi si cimenta invece con un omaggio alle colonne sonore di Nino Rota, inclusa una suite che, accanto alle musiche da Il Padrino e il suo sequel, esplora la leggendaria collaborazione con Fellini con pagine da La strada, Amarcord, 8 e ½.
Biglietti: 5 Euro, validi per l’ingresso al Museo in una data successiva fino al 3 settembre compreso.