I demoni del gioco d'azzardo portati in scena in uno spettacolo per famiglie e scuole
Giovedì 25 gennaio, alle 20:30 al Teatro Masini di Faenza, andrà in scena “Partita Aperta - Il modo più sicuro di ottenere nulla da qualcosa”, spettacolo teatrale della Compagnia Anime Specchianti sul tema del gioco d’azzardo. L’evento è organizzato dal Servizio Dipendenze Patologiche dell’Ausl della Romagna Faentina in collaborazione con il Centro per le Famiglie dell’Unione della Romagna Faentina. Lo spettacolo andrà inoltre in scena alle 11 del 25 gennaio in un matinèe dedicato alle classi dalla seconda alla quinta delle scuole secondarie di secondo grado.
Portare in teatro la compulsione da gioco d'azzardo, trasmettere al pubblico i meccanismi che vincolano le persone che ne soffrono, far conoscere come superarli e come cercare le opportunità per chiedere aiuto. È quello che si propone lo spettacolo. Gli incontri con la psicologa Chiara Pracucci e con ex giocatori compulsivi hanno permesso alle interpreti di capire le dinamiche che portano a essere incapaci di resistere all’impulso di inserire monete nelle slot machine o tentare la fortuna nelle scommesse. Un percorso attraverso gli stati d’animo e le emozioni che provocano la dipendenza. Ne è nata la considerazione che tutti siamo potenziali giocatori e che una importante forma di prevenzione è proprio essere consapevoli dei meccanismi che portano a diventare giocatori compulsivi, prigionieri dell’eccitazione più che del guadagno. L’invito a partecipare allo spettacolo è “Il gioco compulsivo esiste, parliamone”. Un invito a essere maggiormente consapevoli dei rischi del fenomeno.
Lo spettacolo delle 20:30 è gratuito con prenotazione consigliata. Per info e prenotazioni: 339 7748859 – 320 3928914 animespecchianti@gmail.com.
“Partita Aperta - Il modo più sicuro di ottenere nulla da qualcosa” di e con: Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro. La drammaturgia è a cura di Martina Cicognani, Francesca De Lorenzi, Giorgia Massaro e Chiara Nicastro, mentre si occupano di audio editing Robert Eno e Marco Rabiti, con luci dello stesso Marco Rabiti e consulenza tecnica sul fenomeno di Chiara Pracucci.