Inferno, Purgatorio e Paradiso: l'omaggio dantesco di Ivo Sassi a un anno della scomparsa
Il 6 luglio del 2020 Faenza perdeva uno dei suoi grandi interpreti della ceramica. A un anno esatto dalla scomparsa del Maestro Ivo Sassi, la città vuol ricordare il grande artista e ceramista con un allestimento nel complesso degli ex Salesiani dedicato alle celebrazioni dantesche. Nel 2010 a Ivo Sassi venne infatti commissionata un’opera che doveva rappresentare le tre cantiche dantesche secondo il suo estro. Sassi eseguì tre disegni distinti e li sottopose alla committenza che, entusiasta, li volle vedere realizzati in grandi dimensioni. Nacquero così tre grandi pannelli in maiolica policroma.
Martedì 6 luglio 2021, alle 19.30, nel complesso degli ex Salesiani verrà inaugurato l’allestimento delle riproduzioni fotografiche a grandezza naturale (100 x 200 cm) dell’opera originale di Sassi. All’inaugurazione sono attesi Carmen Fantinelli, moglie del Maestro, e il sindaco di Faenza, Massimo Isola. Dopo i saluti, durante la visita, momento musicale con il ‘Nodo trio’ della Scuola di Musica Sarti: Daniele Santimone (chitarra), Giacomo Scheda (batteria) e Tiziano Negrello (contrabbasso).
Nel frattempo, nel mese di luglio, ripartono le attività dell’associazione Ivo Sassi APS con le visite guidate nella ex chiesa di Santa Margherita, in via Bondiolo 11, lo studio di Ivo Sassi, un luogo di produzione ricco di fascino con i forni e gli strumenti di lavoro utilizzati dall’artista. Sarà inoltre visitabile anche il suggestivo ‘Giardino della scultura’, nel parco dell’abitazione del Maestro, a Oriolo dei Mille Fichi, come Sassi, correttamente, chiamava la località faentina sulle prime colline. Nel Giardino, Sassi volle creare un museo all’aperto, nel quale sono ospitate 40 sue grandi opere; ceramiche astratte come steli, totem, colonne con ali, creste e lingue di fuoco, che ben raffigurano il linguaggio poetico del ceramista e che si intersecano nel paesaggio naturale circostante. Per le visite nei due siti è necessario prenotare contattando l’associazione. Proprio il ‘Giardino della scultura’, nei prossimi mesi, in un dialogo tra amministrazione comunale e associazione Ivo Sassi, entrerà a fare parte del MAP, il Museo all’aperto della città di Faenza.