Ri-Uso Architettura: tornano gli incontri alle Cantine di Palazzo Rava
Dopo la sospensione estiva giovedì riprenderà la serie di incontri «Ri-Uso Architettura - Alla ricerca del luogo perduto» con Giulio Masotti e Ettore Tripodi alle 21 alle Cantine di Palazzo Rava a Ravenna. «Ri-Uso Architettura» continua a coinvolgere differenti ambiti per pensare e riciclare edifici e spazi urbani della città di Ravenna, il progetto è a cura del comitato scientifico. Il quinto incontro del 2015 si terrà giovedì 1 ottobre, gli ospiti saranno asotti architetto e Tripodi artista/scenografo di Mammafotogramma, che nasce come studio di animazione, successivamente alla produzione cinematografica si affianca una vera e propria produzione di design e progettazione architettonica e Luigi Greco architetto e urban planner, la sua ricerca si sviluppa nel campo del tactical urbanism progettando numerosi dispositivi e strutture effimere per la convivialità, il gioco e l'accessibilità di spazi urbani dismessi.
IL PROGETTO
L'esigenza di recuperare luoghi degradati e utilizzati in modo improprio della città è stata l'idea da cui ha avuto inizio il progetto Ri-uso Architettura. Alla ricerca del luogo perduto. La necessità di ripensare e di rendere fruibili questi spazi, anche se parzialmente o temporaneamente, è il tema della serie di incontri multidisciplinari. L'obiettivo è di mettere a confronto diversi ambiti: dall'architettura al teatro, dal design all'arte, dalla fotografia alla grafica, per creare un percorso sul riuso degli spazi proposto da differenti punti di vista.
Il completamento del progetto è il concorso di idee, attualmente in atto, finalizzato al progetto di riuso temporaneo di un'area comunale posta in Darsena di Città a Ravenna, i partecipanti sono gruppi interdisciplinari con almeno un architetto o un ingegnere abilitato al loro interno. Si è considerato infatti che l'incontro e la discussione tra i cittadini e i creativi provenienti da diverse discipline potrebbe generare progetti originali, ma soprattutto sostenibili per dare nuova vita ai luoghi in abbandono. Comitato scientifico: Franco Masotti, Chiara Ravaioli, Roberto Ravaioli, Lorenzo Sarti, Ilaria Siboni.
Mammafotogramma nasce come studio di animazione nel 2008 con la produzione di una puntata pilota per una serie in stop-motion dal titolo Atrokitifk & Mario show, seguono poi lavori che spaziano da spot commerciali a film sperimentali e di ricerca.
Nel 2010 lo studio si trasferisce in un nuovo ed ampio laboratorio, qui trovano spazio idee e progetti incubati da tempo. Inizia infatti una ricerca da parte del gruppo di forme e progetti sempre più trasversali. Alla produzione cinematografica si affianca una vera e propria produzione di design e progettazione architettonica, ambiti che possono sembrare distanti, invece fin da subito connessi e collegati, come la mostra allestita in triennale nel 2011 dedicata all'opera di Luigi Nono Al Gran sole carico d'amore, dove animazione e design si incontrano e coadiuvati da tecnologia ed artigianato danno vita ad un ambiente interattivo, coinvolgente e suggestivo.
In questa direzione si orienta sempre più la ricerca dello studio, "crossare" media, stili, idee, confini, stili, categorie, tecnologie. Ai cinque membri iniziali si affiancano via via sempre nuove collaborazioni, sia nazionali che internazionali ed il laboratorio diventa sempre più nomade, in grado di realizzare progetti complessi anche al di là dell'oceano come a Montreal o al nostro Design Circus in via Ventura. La passione nel confrontarsi con progetti complessi e multimediali da vita ad installazioni di rilievo internazionale come La "skate art machine" per VANS, "fate questo" per il padiglione del Vaticano ad EXPO 2015 o la "nubolaria" per il museo Beaubourg di Parigi. I membri dello studio sono inoltre costantemente impegnati in varie attività di insegnamento e lecturing presso istutuzioni internazionali come il MIND di Lugano, la NORTHMODERN di Copenaghen, Biennale di Venezia e MCgill University di Montreal.
production.mammafotogramma.com
Luigi Greco (Agrigento, 1985) è architetto e urban planner. La sua ricerca performativa nel campo del tactical urbanism lo porta negli anni alla realizzazione in situ di numerosi dispositivi e strutture effimere per la convivialità, il gioco e l'accessibilità di spazi urbani dismessi. Di base a Bologna collabora attivamente con istituzioni museali, associazioni di cittadini e studi professionali in Italia e all'estero.
luigigrecoworks.tumblr.com