Lugo apre le porte dei suoi ospedali storici: nel weekend visite guidate e concerti
Domenica 8 ottobre si celebrerà la seconda giornata nazionale degli ospedali storici, che offrirà al pubblico la possibilità di visitare gratuitamente luoghi spesso chiusi al pubblico, veri e propri tesori nascosti all’interno di storiche istituzioni ospedaliere, collezioni d’arte, antichi strumenti sanitari, chiese ed edifici monumentali, biblioteche e rare collezioni librarie.
Il programma a Lugo
Sul territorio l’Ausl della Romagna, che si caratterizza per il “Museo diffuso dell’Arte Sanitaria Romagnola” costituito da cinque ospedali storici e undici raccolte d’arte sanitaria, collocate in luoghi strettamente connessi con la storia sociale-sanitaria territoriale, aderisce alla giornata con diversi eventi organizzati, quest’anno, a Lugo. In particolare sarà visitabile l'ospedale Umberto I (V.le Dante, Pad. C - Palazzina Storica Umberto I). L’edificio fu progettato dall’architetto Emilio Speroni e inaugurato nel 1900. Sono previste due visite guidate della durata di circa 50 minuti, con partenza alle ore 10.30 e 11.30 e la partecipazione del direttore del presidio ospedaliero, Paolo Tarlazzi.
Sempre domenica sarà possibile visitare la Farmacia dell’Ospedale vecchio, in corso Garibaldi 11), dalle 9.30 alle12.30. La farmacia conserva gli arredi originali sette ottocenteschi, nella sede che fu dell’Ospedale Maggiore degli Infermi. Le visite guidate saranno eseguite dagli studenti della classe 5 del Liceo scientifico Ricci Curbastro di Lugo
Altra visita è prevista all'Oratorio di Sant’Onofrio (Largo A. Calderoni 3), fondato nel 1679 assieme all’Ospitale omonimo e decorato dall’artista bavarese Ignazio Stern, dal 2014 è sede di una esposizione permanente di opere provenienti dagli Ospitali lughesi. Sarà visitabile sempre domenica dalle ore 9.30 alle 12.30, ancora con l'aiuto degli studenti della classe V del Liceo scientifico Ricci Curbastro di Lugo. Nello stesso oratorio sabato 7 ottobre, alle 18, si terrà un concerto nell’oratorio, con musiche di Rossini, Mozart e Sammartini per quartetto d’archi. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
L’iniziativa è organizzata da Acosi (Associazione culturale ospedali storici italiani), l’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2019 per condividere le migliori pratiche di conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale e architettonico degli ospedali storici d’Italia, oltre che promuovere l’incremento trasparente e sostenibile del patrimonio scientifico materiale e immateriale in possesso di aziende sanitarie e ospedaliere.
L’obiettivo è anche di contribuire a creare un nuovo modello di servizio culturale e turistico, incentivando la collaborazione con le istituzioni e le associazioni territoriali. Acosi, inoltre, riconosce il valore sussidiario dei musei e delle opere per il potenziamento dell’attività sanitaria e assistenziale e per una maggiore “umanizzazione” delle cure attraverso una fruizione diretta ai pazienti e familiari del patrimonio culturale.
Per informazioni:
patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it
www.auslromagna.it/comunita/cura-attraverso-arte
https://www.auslromagna.it/comunita/cura-attraverso-arte/acosi