Libri a Catinelle a Castel Bolognese con "Quel treno che l'amore non perde"
Ideologie è il tema della diciassettesima edizione di Libri a catinelle. Si parla molto di post-ideologico e di superamento delle ideologie. Davvero è così? Ma che cosa vuol dire ideologia? E ancora, possiamo invece distinguere tra vecchie ideologie e nuove ideologie? Questi alcuni degli interrogativi che si intendono porre con la rassegna castellana di promozione del libro e della lettura Libri a catinelle 2017.
Libri a catinelle 2017 si apre al pubblico con l’anteprima della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (23 aprile): sabato 22 aprile, alle ore 10.30, nella sala lettura della Biblioteca comunale “Luigi Dal Pane”, Paolo Sartiani propone il suo ultimo romanzo Quel treno che l’amore non perde. “Ci si scopre in viaggio sul treno della vita, nessuno conosce la destinazione e soprattutto quando sarà il momento di scendere. “È possibile invece recuperare esperienze significative del tempo passato, soprattutto quando il viaggio dura da un bel po', e tentare, al contempo, di prepararsi all'incontro col "grande mistero", al momento dell’ultimo respiro. È fondamentale riconoscere la potenza dell'amore, dono difficile da consegnare, sentimento necessario, comunque. Trovare il coraggio di rivisitare l'incontro con persone importanti, la loro umanità, le loro fragilità e riconoscere che, quello che siamo oggi è, nel bene e nel male, conseguenza di quelle esperienze. Stupirsi della bellezza della natura che ci circonda e trovare conforto in essa. La felicità... quella è difficile da riconoscere e ancor di più riuscire a trattenerla, si può soltanto scegliere se essere grati al viaggio o se farsi trascinare nello sconforto per un percorso vissuto male. Il nostro destino non è la conseguenza di una bizzarra scelta degli dei, ma è costruito dalle nostre azioni e da quelle delle persone con cui siamo in relazione... Ancora una volta la risposta è l'amore o la protettiva difesa della nostra unicità?”.
Paolo Sartiani è nato a Borgo Tossignano, paese fra le colline della vallata del Santerno nel quale abita tuttora. È stato uno dei fondatori, nel 1983, di una Comunità terapeutica per il recupero dei tossicodipendenti nella quale ha operato con diversi incarichi fino al 2005. Attualmente è presidente della onlus “Io vivrò” che si occupa dei malati di SLA. Ha recentemente conseguito il diploma di Counselor professionale ad orientamento psicopedagogico presso la sede di Pesaro della Scuola Superiore di Counseling. Ha pubblicato altri libri: Mi innamoravo di tutto (in.edit edizioni, 2008) e Socrate il matto (Cicogna editore, 2012)