"Bolero – Omaggio a Béjart" al teatro Masini di Faenza
Con lo spettacolo Bolero, grande omaggio all’indimenticato mito del coreografo Maurice Béjart, si chiuderà la rassegna di Danza 2013/14 del Teatro Masini di Faenza. Una successione di quadri, interpretati da Grazia Galante, che di Béjart fu musa, e dalla compagnia Almatanz, in scena venerdì 21 marzo alle ore 21.
Una successione ininterrotta di pezzi diversi, con coreografie di Maurice Béjart e Luigi Martelletta che alternano danza etnica/popolare a coreografie contemporanee, portati in scena dall’ensemble Almatanz e dalla solista Grazia Galante.
Sud: il Balletto attraverso pizziche, serenate e musiche tipiche dell’Italia meridionale, offre un percorso che abbraccia idealmente le nostre regioni. Le coreografie propongono un piacevole itinerario danzato che si prefigge di dar voce all’estro immaginativo di tutta la popolazione del mezzogiorno, cercando di coglierne le caratteristiche salienti.
Dionysos: l’assolo di Grazia Galante è un monologo interiore che si innalza come un grido, creato appositamente per lei da Béjart e rappresenta la donna in tutto il suo mistero, la sua fragilità e la sua forza.
Zingaro: bambini sporchi, megere bisunte e deformi, liberi eroi, suonatori di chitarra e ballerine di flamenco sembra vivano da alcuni secoli ai margini delle nostre città. Questa è l’immagine che abbiamo sempre rivolto ai gitani; ma in questo balletto, il coreografo Luigi Martelletta, vuole rappresentare il lato più affascinante di questa razza con le sue tradizioni, la cultura, la spiritualità, il sentimento, la forza e sensualità.
Light: creato da Bèjart per Grazia Galante nel 1984 in occasione del Gala di capodanno Les Géants de la dance al Theatre de Champs Elysees. Light è dedicato a Grazia Galante poiché, come dice il titolo, per Béjart, lei era leggera e luminosa come la Luce.
Modi diversi: la disciplina e la tecnica contemporanea del coreografo Martelletta, in questo lavoro, è teatro di movimento che si compiace delle zone buie dell’essere, che tende all’esplicazione di un’energia violenta, in opposizione allo spirito diurno, costruttivo e razionale della danza classica.
Bolero: la famosa coreografia di Bejart verrà eseguita in maniera esemplare da Grazia Galante che è stata la musa ispiratrice di Bejart e concluderà, insieme a tutta la compagnia, lo spettacolo. La coreografia di Maurice Bejart è astratta: Grazia Galante interpreta la Melodia su un tavolo rosso circolare. Intorno il corpo di ballo rappresenta il ritmo, in un crescendo che arriva al travolgimento e al parossismo fino a che il Ritmo inghiotte la Melodia.
Biglietti: da 11 a 23 €, con sconti per possessori di abbonamenti ad altre rassegne della Stagione 2013/14 del Teatro Masini. Prenotazioni telefoniche dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 al numero 0546/21306. Prevendita on line: www.vivaticket.it
Info: 0546/21306 e www.accademiaperduta.it