Una Trilogia d'Autunno targata Mozart: Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte
I 10 anni della Trilogia d’Autunno, che Ravenna Festival ha introdotto per la prima volta nel 2012, vengono festeggiati sulle note di Mozart. L'edizione 2022 dell'attesa rassegna ravennate è infatti tutta dedicata al rapporto artistico fra il compositore Wolfgang Amadeus Mozart e il librettista Lorenzo Da Ponte. Spazio dunque a 'Le nozze di Figaro', 'Don Giovanni' e 'Così fan tutte', che si alterneranno sul palcoscenico del Teatro Alighieri, sera dopo sera, dal 31 ottobre al 6 novembre.
Ravenna Festival corona la propria XXXIII edizione con tre produzioni per le quali intreccia le forze a quelle di due fra i teatri più antichi d’Europa, lo svedese Drottningholms Slottsteater e l’Opéra Royal de Versailles. Sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini saliranno Giovanni Conti, Erina Yashima e Tais Conte Renzetti, accomunati dall’essere stati allievi dell’Italian Opera Academy di Riccardo Muti. Antonio Greco guida invece il Coro Cherubini e il Coro 1685 dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Verdi” di Ravenna. Alla regia Ivan Alexandre; firma scene e costumi Antoine Fontaine, che con Alexandre cura anche le luci.
L’allestimento delle tre produzioni non è soltanto un raffinato gioco che intreccia scena e fuori scena per celebrare la magnifica “macchina” del teatro musicale, ma anche un arguto commento ai diversi dispositivi narrativi che Mozart e Da Ponte impiegano. Se ne Le nozze di Figaro (31 ottobre, 4 novembre) la scenografia cresce di atto in atto e l’azione si svolge nella parte anteriore del palcoscenico, Don Giovanni (1 e 5 novembre), nell’originale versione di Praga del 1787 perché “più chiara, naturale e vivace”, è invece rappresentata “in prospettiva”. L’eroe occupa il primo piano, mentre gli altri personaggi – il valletto, le donne, il rivale… – si ritrovano sempre nella condizione di rimanere un passo più indietro rispetto all’inarrivabile seduttore. Il protagonista si guarda alle spalle una volta soltanto, quando è colto dal dubbio per la prima volta nella vita, per pochi secondi, prima di scomparire.
Infine, Così fan tutte (2 e 6 novembre) ha un andamento circolare sviluppato su due livelli: il palcoscenico collettivo e un palcoscenico centrale, dove a turno le giovani sono amanti fedeli e abbandonate, i giovani i corteggiatori; un gioco delle parti, appunto, e dei ruoli che si invertono sotto lo sguardo di Don Alfonso, maestro di cerimonie: le interpreti femminili diventano spettatrici, gli interpreti maschili la performance. Biglietti: da 20 a 75 euro. Rappresentazioni alle 20.30, domenica alle 15.30.