rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Romagna terra di grandi personaggi

Romagna terra di grandi personaggi

A cura di Lorenzo Matteucci

I coniugi romagnoli che facevano pubblicità nei cieli argentini in mongolfiera

Nel gennaio 1903 il pallone aerostatico di Giuseppe e Antonietta, significativamente soprannominato “El invencible de Forlì” (“l’invincibile di Forlì”) si alzò per la prima volta nei cieli di Rosario, la città in cui aveva sede la fabbrica di sigarette da pubblicizzare

Le vicende umane dei nostri corregionali che tante volte, in particolare tra XIX e XX secolo, hanno cercato una vita migliore volando al di là dell’oceano sono spesso costellate di avventure, vere e proprie odissee che, purtroppo, talvolta si conclusero in tragedia. Nel caso dei coniugi Giuseppe Silimbani e Antonietta Cimolini, la disavventura capitò nel concreto alla moglie, ma travolse in ogni caso anche la vita del marito. Entrambi romagnoli - lui di Forlì, lei di Casola Valsenio - si sposarono in giovane età e, sul finire del XIX secolo, partirono per l’Argentina, imbarcandosi tra l’altro sul piroscafo “Ravenna”: destinazione, Buenos Aires.

Nella vivace capitale argentina, i due sposi si guadagnarono da vivere dapprima lavorando nei teatri - Giuseppe era fornaio, ma aveva la passione del canto, tanto da essere conosciuto con l’appellativo di “eximio tenor” e Antonietta cantava da soprano -, ma successivamente cambiarono decisamente settore. Antonietta aveva infatti la passione del volo e sapeva pilotare i palloni aerostatici: i due coniugi convinsero così i proprietari di un’azienda di sigarette a pubblicizzare i loro prodotti attraverso il volo in mongolfiera. E così, nel gennaio 1903, il pallone aerostatico di Giuseppe e Antonietta, significativamente soprannominato “El invencible de Forlì” (“l’invincibile di Forlì”) si alzò per la prima volta nei cieli di Rosario, la città in cui aveva sede la fabbrica di sigarette da pubblicizzare.

Per un crudele scherzo del destino, la mongolfiera non fu purtroppo, come il soprannome si augurava, “invencible”: il 13 marzo del 1904, infatti, il pallone si inabissò, a causa del forte vento, nel Rio de la Plata, trascinando con sé anche Antonietta.  Dopo quel tragico evento, le tracce di Giuseppe si persero in breve tempo, mentre Antonietta viene ricordata ancora oggi come “nada menos que precursora de la aeronáutica argentina”.

Si parla di

I coniugi romagnoli che facevano pubblicità nei cieli argentini in mongolfiera

RavennaToday è in caricamento