La pianista Ekaterina Chebotareva chiude la rassegna “Giovani in musica”
Alla giovane pianista Ekaterina Chebotareva è affidato il concerto conclusivo della rassegna “Giovani in Musica”, in programma mercoledì 18 ottobre alla Sala Corelli alle ore 17.
Nata in Russia, dopo una decina d’anni di studi nel suo paese, Ekaterina ha iniziato a frequentare l’Accademia Pianistica di Imola con il maestro Boris Petrushansky. Vincitrice di diciassette concorsi internazionali, a marzo di quest’anno ha vinto il “Premio Alberghini” occasione in cui le hanno assegnato anche il Premio della migliore pianista e la Menzione speciale dal Teatro Comunale di Bologna.
Negli ultimi cinque anni ha partecipato a festival internazionali come “VVFest” (Brno, Repubblica Ceca), “International Music Festival” (Parigi), “WIAFS by Yuriy Bashmet” (Sochi, Russia). Ha suonato con compagini di rilievo come la "Youth Symphony Orchestra of Russia" e la "State Symphonic Orchestra of the Republic of Tatarstan" e dal 2021 ha intrapreso la sua attività concertistica anche in Italia, esibendosi come solista in diverse città quali tra le altre Milano, Crema, Bologna.
La pianista eseguirà la Sonata in Sol maggiore Hob XVI:40 di Franz Joseph Haydn scritta nel 1784 e, con un salto cronologico di oltre un secolo, la Sonata n. 2 in re minore op. 14 di Sergej Prokofiev composta nel 1912. Seguirà “Isolde Liebestod” di Wagner scritta nella versione per pianoforte nel 1867 da Liszt, le cui trascrizioni svolsero un ruolo importante nella diffusione della musica di Wagner.
Verranno proposte quindi la Ballata n. 4 in fa minore op. 52 di Fryderyk Chopin, che, scritta nel corso del 1842, chiude il ciclo delle quattro Ballate, e infine “La Valse” per pianoforte solo di Maurice Ravel ultimata nel 1920. L'idea di scrivere «un grande valzer, una sorta di omaggio alla memoria del grande Strauss, non Richard, l'altro, Johann» risale al 1906. Ma con lo scoppio della prima guerra mondiale, Ravel dovette abbandonare il progetto, che poi venne ripreso dall’autore nel 1919.