Uno spettacolo per abbattere le barriere della disabilità: in scena "La Buca"
Debutta al Teatro Rasi di Ravenna il 5/6/7 dicembre, alle ore 21, all’interno della Stagione dei Teatri, “La buca”, uno spettacolo di Nerval Teatro con protagonista Carlo De Leonardo, attore diversamente abile del progetto laboratoriale Il teatro è differenza. In scena anche Maurizio Lupinelli che ha diretto questo spettacolo che dà avvio a una progettualità teatrale condivisa con De Leonardo e che, in questo primo esito, viene dedicata all’opera di Samuel Beckett. La Buca rappresenta un percorso denso di sorprese e di inventiva che si scatena a partire dalla reinvenzione delle situazioni e della natura dei personaggi beckettiani. Raccogliendo spunti da opere quali Aspettando Godot, Finale di partita, Giorni felici e L’ultimo nastro di Krapp, lo spettatore sarà testimone di un gioco teatrale che vive a metà tra improvvisazione, spontaneità, ma anche una sempre crescente consapevolezza scenica e potenza evocativa.
Il debutto dello spettacolo al Teatro Rasi segna anche l’avvio della collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Ravenna che si concretizza con il servizio di interpretariato in LIS (Lingua dei Segni italiana) che sarà garantito durante lo spettacolo per le persone sorde. Si tratta di un importante passo nella direzione di una sempre maggiore accessibilità agli spettacoli e di pratiche attente e inclusive rispetto alle persone con disabilità sensoriale. Questo è stato reso possibile anche grazie al Bando Accessibilità promosso dal Ministero della Cultura che la compagnia Nerval Teatro ha vinto nel corso dei mesi passati. “Si tratta di una interessante possibilità messa a disposizione dal Ministero – sostiene Lupinelli – che ben si intreccia al tenore delle nostre progettualità e all’impronta del nostro lavoro: vincere questo bando ci ha permesso di inseguire un desiderio di lunga data, ovvero lavorare con De Leonardo – e fare in modo che questo lavoro possa arrivare a un sempre maggior numero di spettatori, anche quelli con disabilità sensoriale che in molte occasioni restano esclusi dalla visione di determinati spettacoli”.