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Economia Lugo

Crisi Iter, il sindaco Ranalli: "Offrire una speranza a questa azienda"

Il consiglio comunale esprime infine la totale vicinanza e solidarietà ai lavoratori di Iter e si impegna a seguire con costante attenzione l’evoluzione della situazione, anche e soprattutto a tutela della dignità delle persone coinvolte

Il consiglio comunale di Lugo ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sulla crisi dell'Iter che, secondo i dati forniti dalle organizzazioni sindacali, con la fine degli ammortizzatori sociali, il prossimo 18 febbraio vedrà licenziare i 182 soci e dipendenti della cooperativa. Le istituzioni locali, tra cui il Comune di Lugo, hanno costituito un tavolo di confronto fra i soggetti coinvolti e, nell'ordine del giorno approvato, si chiede alla Regione Emilia-Romagna di promuovere le azioni conseguenti all’accordo regionale di settore del 2 aprile 2015, per favorire l’aggregazione fra imprese, la rioccupazione e la riconversione professionale, con l’impegno di sostegno al reddito e laddove esistano i requisiti alla concessione del prepensionamento.

Si chiede inoltre a Governo e Regione che parte dei finanziamenti previsti dall’Unione Europea vengano destinati ad incentivare lavori di manutenzione edilizia (rigenerazione urbana) e del territorio e di riqualificazione energetica, per una nuova domanda di lavoro nel settore. Si sollecitano le centrali cooperative a compiere con urgenza ogni verifica affinché si dia vita ad accordi tra cooperative del settore o ramo di azienda e con cooperative di altri settori per la ricollocazione dei lavoratori, secondo il criterio “da posto a posto”. Il consiglio comunale esprime infine la totale vicinanza e solidarietà ai lavoratori di Iter  e si impegna a seguire con costante attenzione l’evoluzione della situazione, anche e soprattutto a tutela della dignità delle persone coinvolte.

Il aindaco Davide Ranalli ha inoltrato l'ordine del giorno al ministro Giuliano Poletti, al presidente della Regione Stefano Bonaccini e a tutte le istituzioni che possono svolgere un ruolo decisivo nel tentativo di risolvere la crisi accompagnandolo con una lettera dove si rimarca che “la crisi del settore edilizio ha indubbiamente colpito tutte le imprese della nostra Regione, ma Lugo e, in generale, il territorio della Bassa Romagna, sono particolarmente colpite dalle difficoltà che sta incontrando la cooperativa Iter. Se l'emorragia di fatturato continuerà per la cooperativa, Lugo perderà per sempre capitale umano utile allo sviluppo dell'intero territorio regionale. Così come ovviamente risulta colpito l'indotto della cooperativa stessa, irrimediabilmente segnato dallo stesso destino. Da queste considerazioni nasce la necessità di intervenire con ogni mezzo per offrire una speranza a questa azienda, utile alle prospettive dell'intero territorio di Lugo, della Bassa Romagna e della Romagna intera”.
 

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