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Economia

Happy bio ‘parla’ ungherese

Durante l’incontro, i rappresentanti ungheresi hanno richiesto di approfondire le caratteristiche più importanti del progetto “Happy Bio”, portato avanti da oltre 10 anni da Sib Confcommercio Ravenna e Fattorie Faggioli

E’ ungherese la delegazione che ha incontrato nei giorni scorsi alcune imprese balneari del nostro territorio. Il gruppo magiaro “Pannon Helyi Termék Nonprofit Kft”, era composto da rappresentanti del Ministero dello Sviluppo ungherese, Agenzie di Sviluppo, rappresentanti dei loro GAL e imprenditori privati. Durante l’incontro, i rappresentanti ungheresi hanno richiesto di approfondire le caratteristiche più importanti del progetto “Happy Bio”, portato avanti da oltre 10 anni da Sib Confcommercio Ravenna e Fattorie Faggioli.

“Nell’ambito di un progresso così generalizzato e a maglie geografiche sempre più larghe - sostiene Fausto Faggioli, organizzatore del viaggio studio - con l’integrazione “mare, entroterra e campagna”, la nostra Romagna, grazie a progetti come Happy Bio, conferma il proprio ruolo di area modello per quanto riguarda le buone prassi e si rivela ancora una volta area di interscambio e bacino di grande solidità. Questa parte occidentale dell’Ungheria è una realtà con la quale sono possibili concreti sviluppi e progetti di partenariato, in quanto molto interessata al nostro sistema “Turismo-Agricoltura-Ambiente-Cultura”; con loro, abbiamo in comune alcune priorità nel campo della consapevolezza dei consumi, della formazione, della tecnologia”.

“Obiettivo comune - afferma il responsabile sindacale Balneari Confcommercio, Daniele Ferrieri - è la condivisione di messaggi e azioni unitarie, tali da rinforzare il turismo attraverso una forte identità territoriale. Le risorse umane sono importanti, per maturare un approccio positivo al cambiamento, alla creatività e alla novità, poiché debbono riuscire a elaborare  una visione comune e condivisa del futuro del proprio territorio, per sviluppare accanto a nuove iniziative economiche e nuove idee, anche una buona capacità di relazione e di attrazione”.

“Questi scambi di esperienze - sottolinea la titolare del Bagno Bologna-Bolognino & Angolo B, Valeria Rustignoli - sono molto importanti e significative. Per un reale confronto, non serve istituire mille tavoli. Ne basta uno, fondato sull’individuazione di un’utilità, ritenuta opportuna dalla maggior parte degli attori in grado di stringere rapporti tra di loro”.

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