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Cultura

Verso Ravenna 2019 con la prima delle "Cinque Tracce"

Giovedì parte "Cinque Tracce", il ciclo di incontri dedicati ai temi della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura. Si svolgeranno in luoghi diversi della città tra il 3 novembre e il 3 dicembre

Giovedì parte “Cinque Tracce”, il ciclo di incontri dedicati ai temi della candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura. I cinque appuntamenti, che si svolgeranno in luoghi diversi della città tra il 3 novembre e il 3 dicembre, segnano una tappa fondamentale per il lavoro sul programma, facendo da apripista all'Open Call di raccolta e valutazione dei progetti prevista per il primo semestre del 2012. “Di soglia in soglia”, la prima traccia per la Ravenna del futuro, andrà in scena all’Alighieri giovedì  alle ore 16.45. Il programma si prospetta ricco e articolato.

Ad aprire l’incontro, dopo i saluti del Sindaco Fabrizio Matteucci e del Presidente del Comitato Promotore di Ravenna 2019 Sergio Zavoli, sarà Hanif Kureishi,  scrittore, sceneggiatore e regista apprezzato a livello internazionale. La parola passerà successivamente a Luca Dubbini ed Enzo Tramontani che affronteranno il tema della cristianità da una prospettiva storica, con una attenzione particolare al periodo che si colloca tra la fine della dominazione bizantina e l'età di Dante. Massimo Montanari, invece, traccerà un quadro sul rapporto tra cibo e accoglienza. Il tema dell’ospitalità sarà ripreso dal Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che cercherà nel suo intervento di delineare le linee di sviluppo delle politiche turistiche, partendo dalla tradizione romagnola. Di seguito, prima Paola Resta (Gruppo dello Zuccherificio / Rete Civile Antirazzismo) e Alberto Brunelli (Direttore Caritas), poi Tania Noanda Moroni (Presidente Comitato Provinciale Arcigay) e Frank Viderot approfondiranno i diversi aspetti sociali dell’integrazione, dalle esperienze del volontariato alla rappresentazione multiculturale della società che abbraccia le diversità di genere, di razze e di culture. L’ultimo intervento verrà affidato a Luigi Dadina (Ravenna Teatro / Cisim. Lido Adriano), che presenterà un progetto sul gemellaggio fra i quartieri interculturali e interetnici d’Europa, con relativo scambi d’artisti e di esperienze. L’evento, che sarà animato dai contributi artistici di due giovani formazioni musicali ravennati, Apolide e i Lato Oscuro della Costa, prevede in conclusione un momento di dibattito, per raccogliere interventi e suggestioni da parte del pubblico.

Alberto Cassani, Coordinatore di Ravenna 2019, si dichiara particolarmente soddisfatto del lavoro collettivo fin qui svolto dallo Staff di Ravenna 2019 e dal Comitato Artistico-Organizzativo, con il contributo dei Volontari di Ravenna 2019 e di tutte le realtà che hanno permesso di realizzare l’evento, attraverso un supporto non solo economico ma anche di idee. “Cinquetracce – afferma Cassani - promette di essere una esperienza unica per la città di Ravenna. Per la prima volta ci troveremo a discutere del futuro della città, ma anche del territorio, da una molteplicità di punti di vista, che permetteranno di aprire nuove prospettive e dimensioni per lo sviluppo della candidatura”
 

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