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Elezioni Politiche 2013

Elezioni, il Pri: "Serve un'identità per la Ravenna universitaria"

Molti interventi mercoledì mattina al forum elettorale dell’Edera a cui hanno preso parte i candidati ravennati Claudio Suprani e Federico Baldini

Molti interventi mercoledì mattina al forum elettorale dell’Edera a cui hanno preso parte i candidati ravennati Claudio Suprani e Federico Baldini. Presieduto dalla segretaria provinciale Luisa Babini, sono interventi tra gli altri il segretario della UIL, Riberto Neri (bisogna reagire prima che la crisi faccia nuove vittime e non solo conservare l’esistente); Antonio Penso, Fondazione Flaminia (più autonomia e libertà all’insediamento universitario ravennate); Gianni Bambini, imprenditore nel settore portuale ed energetico (occorre un istituto nautico che formi i quadri per la nostra città); Elena Fabbri, docente di scienze ambientali (l’università vale per la capacità innovativa che esprime soprattutto nell’economia); Massimiliano Casavecchia, docente universitario di architettura (il patrimonio culturale va visto sotto una nuova luce, le mura della città sono un’occasione formidabile); Carlo Mazzini, studente universitario (tutte le attività commerciali devono capire che a Ravenna l’ateneo è una grossa occasione che non va dispersa e le strutture pubbliche non debbono fare differenze tra gruppi di giovani e studenti) ; Giovanni Fanti, esperto museale (occorre un sistema che integri le offerte culturali anche come strumento promozionale).

Claudio Suprani ha concluso: “ considero questo confronto molto utile non solo sotto il profilo elettorale ma anche per i valori che esprime circa la funzione dei repubblicani nell’amministrazione della cosa pubblica e in tutta la società che a Ravenna chiede aggiornamento dei programmi in base alle nuove condizioni che stiamo vivendo”. Intervenendo in apertura del confronto Giannantonio Mingozzi ha auspicato “ più cautela e meno arroganza nelle dichiarazioni di pubblici amministratori del Comune in campagna elettorale: noi rendiamo conto dell’amministrazione della cosa pubblica a chi ci ha votato ma anche a chi non ci ha votato e magari non ci voterà mai! Ma non per questo dobbiamo distinguere i cittadini ravennati tra buoni e cattivi in base alla loro scelta politica presunta, quasi che l’IMU o la TARES siano strumenti vendicativi. L’assessore Morigi può far campagna elettorale per Vendola come io sostengo l’Edera, ma non confondiamo la nostra funzione amministrativa con batture inopportune e fuori luogo rivolte a che sceglie altri simboli o coalizioni distribuendo patenti di legittimità a destra o a manca o autorizzazioni alla protesta. Questo non è un bel esempio di valori ideali e di virtù civiche”.

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