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Promozione, il Faenza ospita il fanalino di coda Castrocaro: tantissimi i doppi ex

In campo oggi a completare la serie degli ex, i biancoazzurri Alessandro Albonetti, capitano, e Riccardo Riviello, mentre dall’altra parte il neo mister Filippo Turchi

Dopo due partite consecutive in trasferta, il Faenza calcio torna allo stadio “Bruno Neri” per affrontare il Castrocaro fanalino di coda. Tutti a disposizione, ad eccezione degli attaccanti Pioppo, che si è infortunato nel match precedente, e Mihail Galatanu, giovane della Juniores ancora sulla via del recupero dopo l’intervento al crociato. Ad arbitrare la partita il signor Umberto Falivene di Bologna,  coadiuvato da Salvadore Tola di Cesena e Andrea Samaritani di Ravenna.

L’avversario di turno è il rifondato Castrocaro, che dopo aver affrontato gravi problemi societari tali da mettere in forse l’esistenza del club, è ripartito con un organico costruito a costo zero con tanti giovani, quasi nessuno con esperienza di categoria. L’inizio difficile era in preventivo, tanto che dopo otto match la squadra biancorossa si trova ancora a quota zero.  L’allenatore Massimo Mazzanti si è dimesso ed è stato avvicendato dal preparatore dei portieri Filippo Turchi che ha accettato una difficile sfida. Nell’organico dei termali si segnalano Dene, classe ’97, con un curriculum fra Meldola, Imolese (in serie D), Massalombarda, Rodi, Andrea ed Enrico Valli. Lunghissimo è l’elenco dei doppi ex, biancorossi e biancoazzurri, che si potrebbe allestire una squadra con panchina: il portiere Montalti, i difensori De Luca e Vespignani, i centrocampisti Balestra, Bamonte, Faraoni, Galdiolo, Maenza, Teleman, Valgimigli, le punte Bonavita, Brandino, Ceccarelli, Gardenghi, Iorio, Malo, Ruscelli e Salzano.

In campo oggi a completare la serie degli ex, i biancoazzurri Alessandro Albonetti, capitano, e Riccardo Riviello, mentre dall’altra parte il neo mister Filippo Turchi, che mai aveva vestito la maglia biancorossa, pur essendo di Castrocaro, fino al match giocato a 43 anni, alcune settimane fa contro la Comacchiese. “Quando in estate ho accettato di dare una mano alla società – dice Turchi – non avrei certo pensato di andare in campo come calciatore e nemmeno di guidare la squadra dalla panchina. Il destino vuole che il mio debutto sia a Faenza di cui ho difeso la porta nei campionati più importanti della mia carriera, in serie D e C, quando ad allenarmi c’era anche l’indimenticabile Ivano Gavella, scomparso 20 anni fa e sempre nei nostri cuori”. Di fronte si troverà un compagno della Gavella Band, il gruppo di ex giocatori, tecnici e dirigenti che mantiene il ricordo di Ivano, il suo fedelissimo sul campo, Nevio Valdifiori. “E’ un amico che conosco da anni. Saranno 90 minuti da avversari, ma poi tutto come prima”.

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