rotate-mobile
Incidenti stradali SS 16 Adriatica

Calano gli incidenti, ma non i morti: le strade del ravennate tra le più pericolose d'Italia

Le strade del ravennate si confermano tra le più pericolose d'Italia. Nonostante tra il 2011 e il 2012 vi sia stato un calo degli incidenti, resta costante il numero di decessi. Tra i più coinvoli pedoni, ciclisti e motociclisti

Le strade del ravennate si confermano tra le più pericolose d'Italia. Nonostante tra il 2011 e il 2012 vi sia stato un calo degli incidenti, resta costante il numero di decessi. Tra i più coinvoli pedoni, ciclisti e motociclisti. E' quanto emerge dalla Conferenza Permanente in tema di incidenti stradali, che si è svolta venerdì in Prefettura. Il Ministero dell'Interno ha sollecitato passi in avanti nel campo della sicurezza stradale, per abbassare il numero di vittime e incidenti.

Su questo fronte, la Provincia di Ravenna sta procedendo ad una analisi georeferenziata che entro l'anno assicurerà alle forze dell'ordine un'utile mappatura degli incidenti avvenuti negli ultimi tre anni. Nel corso del vertice è emerso che alcune strade statali e provinciali necessitano di manutenzione adeguata ai volumi di traffico, tenuto conto che le stesse sono ad uso di grandi infrastrutture, come quella portuale.

l Comuni di Ravenna e Cervia hanno riferito circa le tempistiche di realizzazione di due rotonde molto attese dai cittadini quali quella sulla Statle 16 e innesto via Ravegnana e quella di accesso a Cervia-Milano Marittima attraverso la Cervese. Il Prefetto Bruno Corda ha sollecitato l'interessamento del Compartimento Anas in merito ai lavori di manutenzione delle strade di competenza, al ripristino della cartellonistica dopo la chiusura dei cantieri, alla puntualità del rilascio dei pareri in merito alla istallazione delle spese utili al controllo dei carichi trasportati dagli autoarticolati; in questo senso sono state sollecitate le Forze di Polizia nell'ambito dei controlli per il rispetto sui pesi.

Da ultimo, ma non per importanza, il Prefetto ha sollecitato nelle forze dell'ordine "il massimo impegno nei controlli delle assicurazioni per la responsabilità civile dei veicoli per scongiurare il triste fenomeno patito dalle vittime della strada senza risarcimento".Sarà rafforzato l'impegno sulle misure a deterrenza della velocità. Per quanto concerne la guida in stato di ebbrezza, dai dati è emersa una maggiore attenzione da parte dei più giovani rispetto alle persone di mezza età. Questo, è stato evidenziato nel corso del vertice, dimostra "l'efficacia della cultura della prevenzione che gli enti locali, le forze dell'ordine e la scuola hanno particolarmente curato nell'ultimo periodo e che continueranno a fare". Anche per quest'anno sarà nuovamente organizzata l'iniziativa "Drug on street".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calano gli incidenti, ma non i morti: le strade del ravennate tra le più pericolose d'Italia

RavennaToday è in caricamento